Molinari a TeleAmbiente: “Si tratta del mammifero più raro in Italia. Necessaria la sua conservazione”
La Lince è il mammifero più raro in Italia. Si tratta di un animale che in passato – all’inizio del secolo scorso – fu dichiarato estinto sul territorio nazionale e che poi, grazie a diversi progetti di reintroduzione, è tornato a vivere sulle alpi italiane.
“Solo grazie a degli interventi di conservazione attivi sono stati riportati in Italia degli animali della popolazione originaria dei Carpazi e quindi la lince è tornata grazie a un’operazione dell’essere umano”, ha spiegato a TeleAmbiente il ricercatore faunistico Paolo Molinari.
Così come era successo per i lupi e gli orsi, a determinare la scomparsa in Italia di tutte le specie di lince era stata proprio la mano dell’essere umano.
“Le linci erano concorrenti con le attività rurali – spiega il dottor Molinari – e l’allevamento in particolare”.
Esistono due progetti – uno italiano e uno europeo – che contribuiscono al reinserimento di questo animale nel suo habitat naturale sul territorio italiano: il Progetto Lince Italia e il progetto europeo Life Lynx.
“I grandi mammiferi carnivori come la lince – spiega l’esperto – hanno un comportamento spaziale molto ampio. Quindi per fare qualcosa di utile per la lince bisogna farlo in maniera coordinata oltre i confini nazionali”.
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