Rifiuti, la tecnologia contro gli illeciti

Aumentano i blitz e le sanzioni, grazie agli sviluppi della tecnologia a disposizione delle forze dell’ordine e delle forze armate che si occupano della tutela ambientale. 

I controlli e i blitz contro le discariche abusive di rifiuti in Italia sono aumentati esponenzialmente negli ultimi anni. Questo non significa però che il fenomeno sia più diffuso rispetto al passato, bensì è merito di una maggiore efficacia del meccanismo sanzionatorio grazie ai progressi della tecnologia. Forze dell’ordine e forze armate che si occupano della tutela ambientale, infatti, possono ricorrere a strumenti come le rilevazioni satellitari, i droni e i sorvoli con gli elicotteri, che consentono di individuare le aree trasformate illegalmente in depositi di rifiuti non autorizzati.

La conferma arriva direttamente da un esperto come Davide De Laurentis, già vicecomandante dei Carabinieri Forestali. “Ho lavorato per 40 anni in questo settore e posso dire che, per quanto riguarda i controlli, le nuove tecnologie danno una grossa mano” – ha spiegato De Laurentis – “Si è letteralmente invertito il modo di controllare il territorio: mentre prima era la pattuglia, attraverso una serie di indizi, ad andare in giro e se andava bene riusciva a individuare queste situazioni, oggi droni e voli satellitari sono strumenti indispensabili e sempre più utilizzati“.

Oggi sono disponibili sciami di satelliti utilizzati dai Carabinieri Forestali, con i fondi del Pnrr ne avremo sempre di più a disposizione. Questi satelliti avranno una capacità di lettura del territorio sempre più elevata e con tempi di ritorno molto veloci su uno stesso punto del territorio, anche più volte al giorno” – ha aggiunto Davide De Laurentis – “Avranno un forte effetto deterrente per determinati reati, sarà sempre più difficile sfuggire al controllo puntuale del singolo sversamento, conferimento o abbandono di questi rifiuti. Le nuove tecnologie ci danno una mappa molto più puntuale di queste situazioni“.