
Nello stato africano torna legale la caccia all’elefante, basterà ottenere una licenza dal governo, pagando circa duemila euro a uccisione.
Da quest’anno il Botswana, lo Stato dell’Africa australe con la maggiore popolazione al mondo di elefanti, circa 130mila, ha legalizzato nuovamente la caccia al pachiderma dopo che era stata bandita nel 2014 dal precedente governo.
A Gaborone, capitale dello Stato dell’Africa australe, si è tenuta un’asta in cui sono state concesse sette licenze per cacciare. Hanno partecipato solo le compagnie registrate nel Paese e che da anni operano in questo settore grazie anche all’alta domanda proveniente da Europa ed America.
L’accordo prevede il pagamento di un deposito di 18mila dollari per avere la licenza, che prevede l’uccisione di 10 esemplari all’interno di aree delimitate. Nel 2020, il Governo ha stabilito che sarà possibile uccidere 272 elefanti in tutto il Paese per cercare di ridurre la pressione sulla popolazione locale.
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Il precedente divieto di caccia, in atto fino a pochi mesi fa, aveva fatto incrementare il numero dei pachidermi, soprattutto nelle zone rurali del nord del Paese, tanto da mettere a repentaglio i raccolti agricoli, danneggiati dal passaggio di migliaia di elefanti. Contrari gli ambientalisti che avevano già aspramente criticato la decisione del nuovo Presidente Mokgweetsi Masisi di legalizzare la caccia.
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«Il mondo intero sta abbandonando questa pratica arcaica – commenta Paula Kahumbu, ecologista ed amministratrice di WildlifeDirect, piattaforma a tutela degli animali – un duro colpo per l’immagine del Botswana, un Paese leader nella conservazione degli elefanti».
Il Botswana è l’unico Stato africano che grazie alle sue politiche di conservazione era riuscito a mantenere ed aumentare la popolazione di elefanti, in netto contrasto con i Paesi limitrofi, a cominciare dal Sudafrica, dove il bracconaggio sta mettendo a serio rischio la sopravvivenza di questo animale. Negli ultimi dieci anni, secondo le stime di International Union for Conservation of Nature, il numero di elefanti nel mondo è passato da 415mila a 111mila unità. Secondo i detrattori del nuovo Presidente Mokgweetsi Masisi, vittorioso alle elezioni dello scorso ottobre, la scelta di riaprire la caccia agli elefanti sarebbe stata presa per guadagnare voti all’interno della comunità rurale del nord del Paese, la più danneggiata dal movimento degli elefanti.
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