
Coronavirus. Un appello ad attuare misure drastiche nei prossimi 2 o 3 giorni per evitare in Italia centinaia di decessi al giorno per Covid-19, è stato lanciato da oltre cento scienziati al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
“Come scienziati, ricercatori e professori universitari – si legge nell’appello, firmato tra gli altri dal rettore della Scuola normale superiore di Pisa, Luigi Ambrosio, dal presidente dell’Ingv Carlo Doglioni, dal pro rettore dell’Istituto del Gran Sasso, Piero Marcati – riteniamo doveroso ed urgente esprimere la nostra più viva preoccupazione in merito alla fase attuale di diffusione della pandemia da Covid-19″.
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Gli accademici fanno poi riferimento alle stime diffuse dal fisico Giorgio Parisi, secondo le quali il raddoppio nei decessi che si sta osservando ogni settimana potrebbe portare in breve a 400-500 morti al giorno.
I ricercatori, che condividono la proposta di Parisi di “assumere provvedimenti stringenti e drastici nei prossimi due o tre giorni”, sottolineano poi come “il necessario contemperamento delle esigenze dell’economia e della tutela dei posti di lavoro con quelle del contenimento della diffusione del contagio deve ora lasciar spazio alla pressante esigenza di salvaguardare il diritto alla salute individuale e collettiva sancito nell’art. 32 della Carta costituzionale come inviolabile”.
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Anche perché, sostengono gli accademici, tutte le attività economiche sarebbero comunque “inevitabilmente pregiudicate all’esito di un dilagare fuori controllo della pandemia che si protraesse per molti mesi”.