Nuova uscita pro-petrolio del presidente della COP28 Sultan Al Jaber che in una conferenza sull’energia ha definito l’industrial dei fossili “parte della soluzione ai cambiamenti climatici”
Continuano i preparativi in vista della COP28, la Conferenza dell’Onu sul clima che comincerà il 30 novembre a Dubai. E il presidente designato dal governo degli Emirati Arabi Uniti – il Sultano Al Jaber – continua a mostrare quale sarà la filosofia alla base della sua presidenza: ripulire la brutta fama delle compagnie petrolifere per presentarle come parte della soluzione ai cambiamenti climatici.
Lo ha detto lo stesso Al Jaber durante una conferenza sull’energia a cui partecipavano i rappresentanti di centinaia di compagnie petrolifere (lui stesso, è bene ricordarlo, è il numero uno dell’ADNOC, il gigante emiratino del petrolio).
“Per troppo tempo – ha detto il presidente della COP28 – l’industria petrolifera è stata vista come parte del problema, non facendo abbastanza, in alcuni casi addirittura bloccando il progresso. Questa è un’opportunità per dimostrare al mondo che siete al centro della soluzione”.
Una posizione diametralmente opposta a quella tenuta dalla comunità scientifica internazionale che ha dimostrato come il riscaldamento globale può essere fermato solo dicendo addio a petrolio, gas e carbone.