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Acqua, giornata mondiale (World Water Day), 22 marzo 2019

AcquaLa Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 1992,  si celebra ogni anno il 22 marzo per evidenziare l’importanza dell’acqua e la necessità di preservarla e renderla accessibile a tutti.  Per l’occasione nasce in Italia WGO, il primo osservatorio internazionale sull’accaparramento delle risorse idriche. Ecco un vademecum per contenere il consumo di acqua.

Giornata mondiale dell’ acqua, 22 MARZO 2019 #WorldWaterDay – VIDEO

L’acqua è fonte primaria di vita dell’uomo e del Pianeta, una risorsa preziosa, che però  sprechiamo quotidianamente in quantità notevoli. Doccia, pulizia della casa, irrigazione delle piante sono alcune delle attività in cui si registra il consumo maggiore di acqua. In occasione del World Water Day 2019, InSinkErator, multinazionale americana leader nel settore dei dissipatori alimentari ed erogatori d’ultima generazione, da sempre in prima linea in difesa dell’ambiente, stila un vademecum contro gli sprechi allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica ad assumere comportamenti virtuosi.

VADEMECUM

  • Installare rubinetti e termostati che erogano all’istante l’acqua già alla temperatura desiderata;
  • Riutilizzare l’acqua di cottura della pasta per lavare i piatti. Essendo ricca di amido è ottima per sgrassare le stoviglie;
  • Chiudere sempre il rubinetto mentre si lavano i denti, si fa la barba o lo shampoo;
  • Per lavare le verdure usare un contenitore lasciandole in ammollo per ammorbidire residui solidi e sfregare abbondantemente ed energicamente ogni ortaggio con le dita;
  • Installare della rubinetteria intelligente per ridurre il consumo idrico. È un ottimo modo per diminuire i consumi idrici senza quasi rendersene conto, perché ci pensa l’erogatore a gestire il flusso dell’acqua;
  • Utilizzare la lavatrice o la lavastoviglie sempre a pieno carico;
  • Ridurre i consumi di acqua in bagno. L’uso del WC da solo rappresenta in media ben il 30% del consumo idrico di una casa. Ciò evidenzia come l’installazione di cassette di risciacquo che permettano di ridurre i volumi di scarico può rappresentare un notevole risparmio idrico;
  • Irrigare orti e giardini domestici con metodi razionali ed efficienti. Un suggerimento potrebbe essere riutilizzare i litri di acqua che altrimenti andrebbero sprecati per innaffiare le piante: l’acqua usata per lavare e bollire le verdure, per cucinare pasta, riso, patate e tutta quella che non inquinata da detersivi con l’aggiunta di mezzo cucchiaio di aceto per litro rendere il ph più acido e quindi neutralizza i livelli tendenzialmente basici di questo genere di acqua.

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In occasione del World Water Day 2019 viene ufficializzata la nascita di WGO, Water Grabbing Observatory, un osservatorio italiano sui temi di sicurezza e accaparramento idrico legati ai cambiamenti climatici, servizi ambientali del pianeta e diritti umani.

L’evento di presentazione si terrà il 22 marzo presso lo store milanese di Patagonia alle ore 19.00.

Durante l’evento Emanuele Bompan, co-autore con Marirosa Iannelli, del libro Watergrabbing – Le guerre nascoste per l’acqua nel XXI secolo, fondatori del Water Grabbing Observatory, parlerà delle principali sfide mondiali sul tema dell’accaparramento idrico e presenterà l’associazione WGO. A seguire saranno proiettate le foto del Premio World Press Photo, Fausto Podavini, realizzate in Etiopia e Sud Africa. Il fotografo insieme alla presidente del WGO si collegheranno via Skype dal Brasile per raccontare come stanno realizzando un nuovo reportage per documentare gli impatti delle dighe nell’area amazzonica.

Il diritto all’ambiente, ai beni pubblici come l’acqua e all’equità intergenerazionale sono temi che raramente occupano le prime pagine dei giornali, dei social o del discorso politico. Lo scopo di WGO è quello di ricercare documentare,  comunicare e generare impatti misurabili sui temi di acqua e accaparramento idrico in particolare, legati ai cambiamenti climatici, beni comuni, servizi ambientali del Pianeta e diritti umani dei suoi abitanti. Anche con divulgativi come quello organizzato in collaborazione con lo store di Patagonia a Milano.

WGO è una delle prime esperienze di osservatorio su temi ambientali globali, in Italia. Con l’l’impiego del giornalismo d’inchiesta e di reportage, delle infografiche e mappe cartografiche, delle foto e dei video divulgati attraverso molteplici canali digitali e non.

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La scarsità di acqua globale si profila come la maggiore minaccia di crisi ecologica, economica e politica nel futuro. Oltre al consumo idrico per i fabbisogni personali bisogna considerare anche quelli generati dall’industria . Molte aziende, che lavorano metalli o plastica, usano l’acqua potabile rendendola inquinata e quindi inservibile. In Italia, rivela InSinkErator, per coltivare una sola patata sono necessari sei secchi di acqua, uno per far crescere un solo pomodoro. Ma è poco in confronto ai 100 secchi di acqua necessari alla preparazione di una singola pagnotta di pane o ai 54 impiegati per avere un petto di pollo. A lungo andare, con degli sprechi eccessivi, si rischia che non siano più solo i paesi del Terzo Mondo ad avere poca disponibilità di acqua.

Foto copertina: Gianluca Cecere – Water Grabbing Observatory