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Sostenibilità. Smart City, foreste urbane e tutela delle acque

Sostenibilità. È più che mai necessario ottimizzare le risorse (come l’acqua), proteggere l’ambiente, orientarsi verso un’economia circolare e lottare contro gli sprechi per costruire città intelligenti e sostenibili.

In futuro infatti, le città ospiteranno oltre il 50% della popolazione mondiale ma il crescente consumo di suolo e la presenza molto elevata di inquinanti di diversa natura, sta minacciando la qualità della vita dei cittadini.

“Le città stanno pianificando e realizzando grandi interventi legati sia a nuove aree verdi che alla riduzione del consumo del suolo” – ha detto Carlo Blasi dell’Università la Sapienza di Roma, durante il suo intervento al convegno ‘Smart City, foreste urbane e tutela delle acque‘ organizzato in Campidoglio dalla Fondation Prince Albert II de Monaco.

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Tra queste città ci sono Milano, Torino, Padova, Brescia, Ferrara e Pavia.

“Mentre – ha aggiunto Blasi – la città metropolitana di Roma con i suoi parchi, le sue ville storiche e le aree verdi di connessione ecologica e una vasta e diversificata presenza di sistemi agricoli potrà assumere a livello nazionale e internazionale un ruolo centrale nella realizzazione di esempi di foreste urbane. Cioè infrastrutture ad alto contenuto ecologico che potranno ridurre le emissioni di CO2, inquinamento e ridare alle città nuovo carattere green”.

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“L’allarme sui cambiamenti climatici – ha detto la sindaca Raggi durante i lavori del seminario – non può che destare preoccupazione. La comunità scientifica da tempo lavora su cause ed effetti e mette in guardia Governi e istituzioni. Anche le parole dell’attivista Greta Thunberg rivolte ai grandi della Terra sono una linfa rigeneratrice, mentre le parole di Papa Francesco sulla necessità di proteggere la nostra casa comune sono un messaggio di grande speranza. Cresce sempre di più – secondo la sindaca – la consapevolezza che occorre agire subito, in maniera profonda e radicale”.

Roma, ha spiegato Raggi “con la Strategia di Resilienza è la prima città in Italia che ha approvato un piano di azioni concrete per la sostenibilità ambientale. Un programma che ci pone al vertice della sfida al cambiamento climatico e alla riduzione delle emissioni inquinanti. Le Smart cities, le foreste urbane, sono modi per fare delle città snodi di vissuto collettivo. Per città e metropoli sono una sfida a carattere globale. La Fondazione Principe Alberto II di Monaco – ha concluso – è un modello in cui confidiamo e che sosteniamo”.

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Quanto invece alle potenzialità legate alle risorse idriche, il professor Marco Petitta che ha spiegato come l’Italia “in virtù delle caratteristiche idrogeologiche, possiede un’abbondanza di acque sotterranee che garantiscono l‘85% del fabbisogno di acqua potabile, il 48% da pozzi e il 37% da sorgenti”.

“Anche per questo – ha aggiunto – l’ottimizzazione dei fabbisogni e consumi idrici deve passare da un’attenta valutazione e consapevole utilizzo delle acque sotterranee“.

“Uno sviluppo orientato alla sostenibilità – ha rimarcato il rettore dell’Università La Sapienza, Eugenio Gaudio – può offrire anche nuove opportunità di lavoro, attraverso l’innovazione di processi e prodotti e la creazione di nuove competenze per lo sviluppo socio-economico, nel rispetto delle risorse naturali”.