Home Attualità Plastica, differenziata in Gran Bretagna finisce nella giungla malese FOTO

Plastica, differenziata in Gran Bretagna finisce nella giungla malese FOTO

Rifiuti. Cumuli di rifiuti di plastica, nella giungla malese. Un documentario prodotto da Unearthed di Greepeace e BBC mostra l’approdo finale, in discarica, di rifiuti britannici destinati al riciclo. Tra questi, gli imballaggi di grandi catene di supermercati del Regno Unito, come Tesco, Sainsbury’s e Waitrose; inoltre i sacchetti forniti dai municipi di Londra e di altre città, ai residenti, per incentivare alla pratica della raccolta differenziata. L’export della plastica vale 50 milioni di sterline. Nel 2018, 130 mila tonnellate di plastica britannica sono finite in Malesia. L’Agenzia governativa per l’Ambiente indaga.

Milioni di tonnellate di plastica, ritrovate in distese di rifiuti elevate oltre sei metri. E’ la raccolta differenziata degli abitanti del Regno Unito, che invece di prendere la via virtuosa del riciclo, come immaginato dai cittadini britannici, è approdata in discarica. Anzi la discarica l’ha creata, ricoprendo ettari di giungla Malese. Dalla Gran Bretagna alla Malesia, una distanza di 10460 chilometri per allontanare il problema.

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In mezzo ai cumuli di immondizia, gli imballaggi delle grandi catene di supermercati  M&S, Tesco, Sainsbury’s, Asda e Waitrose  e poi ancora, ironicamente, i sacchetti per la raccolta differenziata forniti  dalle autorità locali ai cittadini per sostenere la buona pratica della differenziata, finalizzata al riciclo. Sono quelli provenienti dai Consigli di Londra: Hammersmith, Fulham,  Kensington, Chelsea, e da altre città britanniche.

Sacchetto per la spesa della catena di supermercati Waitrose (Fonte BBC)

Un documentario prodotto da Unearthed, testata di informazione di Greenpeace, e BBC, mostra tutto questo in video inchiesta in onda su BBC One, in cui due celebrità britanniche, note al grande pubblico e impegnate in questioni ambientali rivelano il grande inganno. Sono Hugh Fearnley-Whittingstall noto chef e presentatore tv  e Anita Rani, giornalista radiofonica e conduttrice.

“Faccio la mia raccolta differenziata e mi sento bene. Almeno in quel momento, non adesso. Adesso mi sento in imbarazzo, mi vergogno, mi sento arrabbiato, mi sento ingannato”. Commenta così  Hugh Fearnley-Whittingstallm.

Hugh Fearnley-Whittingstall (Fonte BBC)

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EXPORT della PLASTICA
Lo scorso anno, il Regno Unito ha esportato 665.000 tonnellate di rifiuti di plastica, con un fatturato pari a 50 milioni di sterline. E fino al 2018, il suo principale acquirente di plastica da riciclare era la Cina, poi il governo ha vietato questo tipo di commercio e l’infelice primato è passato alla Malesia.  Nell’ultimo anno la Malesia ha assorbito 130.000 tonnellate di rifiuti di plastica britannici.

L’Environment Agency, EA, l’Agenzia governativa per l’Ambiente,  riceve denunce circa operatori e imprese che starebbero abusando del sistema di esportazione dei rifiuti da riciclare. L’EA fa sapere che“Esiste un mercato legittimo nel riciclaggio all’estero. Ma la legge è chiara: qualsiasi rifiuto esportato deve essere destinato al recupero e / o al riciclo. In nessun caso i rifiuti esportati devono essere gettati via in discarica”.