Home Attualità North Sails e la battaglia contro la plastica nell’oceano. VIDEO

North Sails e la battaglia contro la plastica nell’oceano. VIDEO

Plastica. North Sails, nota azienda di sportswear, impegnata nella campagnaOcean For Life“, per descrivere come tonnellate di plastica arrivano a invadere l’oceano. Ecco i primi 2 video dei 4 capitoli di “Ocean For Life”, che mostrano le condizioni della più grande baraccopoli dell’Asia e della seconda più grande discarica di Mumbai . Una campagna per sensibilizzare ed esortare al cambiamento

L’India, il secondo Paese più popolato del mondo con i suoi 1,3 miliardi di abitanti, produce 60 milioni di tonnellate di plastica, di questi 2,7 milioni provengono da Mumbai, capitale dello Stato federale del Maharashtra. North Sails,  famosa azienda di abbigliamento, l’ha attraversata, rendendola protagonista della campagna “Ocean For Life“. Si tratta di una campagna promozionale, con cui l’azienda ha voluto collegare la sua collezione primavera-estate 2019 ad una tematica ambientale: il racconto di come la plastica sta invadendo l’oceano.

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Così nasce “Ocean For Life – Quattro storie, una sola domanda. Da dove proviene la plastica nei nostri mari? Che l’avventura abbia inizio“. E l’ “avventrua” è quella che vede 4 giovani di fama internazionale, impegnati e provenienti dalla moda e dallo spettacolo, percorrere Mumbai, per dare una risposta a questa domanda.

“Ocean For life” si compone di 4 video-capitoli, narranti ognuno un aspetto di quel processo che giunge a riempire i mari di plastica. Punto di partenza di tale processo è la povertà, quindi la passività delle istiuzioni, l’assenza di norme di gestione per i rifiuti, la mancanza di una cultura per il riciclo, la carenza di informazioni necessarie per realizzarlo. Così si genera la devastazione ambientale dell’oceano inquinato da tonnellate di platica. E’ il racconto di un dramma troppo complesso, ma dice che un cambiamento è possibile.

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Dharavi Slum“, “Uttam Dump“, “The Mumbai Coast“, “The Green Workers” sono i titoli dei 4 video-capitoli, per ognuno dei quali North Sails ha scelto un volto narrante. Simon Nessman, modello canadese già testimonial North Sails, l’attore francese Michel Biel, Gotzon Mantulis, modello e volto della tv spagnola e la top model russa Alena Blohm. I 4 capitoli sono diffusi in puntate dall’Azienda sul web. Al momento sono accessibili i primi due capitoli che raccontano delle baraccopoli di Dharavi e della discarica di Uttam.

I CAPITOLO – DHARAVI SLUM

Dharavi Slum“, il I capitolo, fotografa il sobborgo di Dharavi, che, con i suoi 2,1 km2 di superficie su cui si stima vivano 700 mila abitanti,  è considerata la baraccopoli pù grande dell’Asia.  Simon Nessman la percorre restituendola in un video suggestivo, in cui si cerca di sensibilizzare al problema dell’inquinamento e alla necessità di agire. “It’s time to change things“.
La voce del giovane modello descrive come i tassi di gestione dei rifiuti, in India, siano molto bassi. E come in generale, nel Paese, molti comparti destinati al riciclaggio soffrano la carenza di informazione e di regolamentazione. Solo metà dei rifiuti sono raccolti e adeguatamente riciclati, mentre il resto contamina le acque e degrada il terreno. Poi il fiume Mithi invaso dalla spazzatura.

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II CAPITOLO – UTTAM DUMP

Uttam Dump“, il II capitolo, racconta della discarica di Uttam, la seconda discarica di Mumbai, dopo Deonar. Il video ha come protagonista Michel Biel, giovane attore francese, e denuncia il sovraccarico delle discariche di Mumbai.  Ricevono una quantità di rifiuti due volte superiore a quella che potrebbero sostenere. Rifiuti, provenienti anche da altri Stati, formano montagne di spazzatura che si elevano fino a 30 metri. Poi le abbondanti piogge stagionali le lasciano drammaticamente scivolare nelle acque. Così tonnellate di spazzatura, prevalentemente plastica, si riversano nell’oceano rendendolo discarica. E mentre le piogge allontanano i rifiuti dalle discariche, viene a crearsi nuovo posto per altre tonnellate di rifiuti che arriveranno. Per queste ragioni spesso le discariche, un po’ dappertutto nel mondo,  vengono collocate vicino alla costa del mare o a ridosso dei fiumi.