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Pinne di squalo, in Colombia il governo introduce dei limiti alla pesca

Nonostante sia illegale, il mercato delle pinne di squalo è molto diffuso in Colombia e il governo ha introdotto un limite di squali che possono essere pescati in un’uscita.

Se un imprenditore in Cina volesse impressionare un cliente per una cena, sicuramente la zuppa di pinne di pesce cane sarebbe sul menù. La richieste per le pinne di squalo è al centro di un dibattito politico in Colombia sugli sforzi necessari per porre fine allo spinnamento degli squali, la pratica che consiste nel rimuovere le pinne di uno squalo e scartare il resto del pesce. Molti sperano che il dibattito possa aiutare a porre fine anche alla caccia degli squali ma gli sforzi degli ultimi mesi sono falliti.

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Nonostante la pratica sia illegale in Colombia è difficile da fermare. Un kg di pinne di squalo di qualità può essere acquistato dai pescatori colombiani per 24 dollari ma essere venduto ad Hong Kong, in Cina, in Malesia, a Singapore e a Taiwan per un prezzo venticinque volte maggiore. “Ogni pescatore sa che le pinne portano guadagno, ho scoperto che possono essere vendute a 2,000 dollari al kg” ha spiegato Andrea Richey, dell’Hong Kong Shark Foundation, una ONG che lotta contro il commercio e il consumo delle pinne di pescecane. Alcune specie di squalo cacciate per le pinne nelle acque colombiane sono state inserite nella Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora (CITES) del 1973, firmata anche dalla Colombia.

La pratica però continua nonostante le pericolose sanzioni. “La Colombia esporta queste specie perché sono le più pescate” ha spiegato Felipe Ladino della Malpelo Foundation “chiediamo un divieto sull’esportazione di pinne di squalo che stanno rifornendo il mercato internazionale. Vogliamo che questa porta sia chiusa perché non ci sono dei meccanismi di controllo efficienti”. Negli ultimi mesi i legislatori in Colombia hanno introdotto delle misure per dei limiti precisi sulla pesca e l’esportazione di pinne di squalo. A dicembre il partito Centro Democratico ha proposto una legge per rendere il crimine punibile dai 4 ai 9 anni di prigione.

Nel settore della pesca sono impiegate 147,000 persone in Colombia e circa 250,000 famiglie dipendono dalla pesca artigianale. La National Aquaculture and Fishieries Authority (AUNAP) stima che l’industria muova circa 350,000 tonnellate di pesce ogni anno, di cui 156,000 tonnellate vengono importate. La Colombia ha proibito lo spinnamento degli squali ma gli sforzi per introdurre dei limiti sono stati fortemente criticati e il governo ha dovuto fare passi indietro, sostenendo che la pesca incidentale di squali è permessa finché questa non supera il 35% della pesca fatta in un’uscita. Tuttavia secondo i dati di AUNAP nel 2018, 48 tonnellate di squali sono state pescate accidentalmente. Questi devono arrivare al porto intatti e con le pinne attaccate.

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Lo spinnamento è permesso solo in seguito, come l’utilizzo del resto dello squalo per le zuppe o per la vendita; questa è un’altra pratica molto diffusa perché un kg di carne di squalo può costare circa 2,500 pesos colombiani, 0,74 dollari. “Il governo non ha modificato o aumentato la quota del 35% e in nessun modo l’esportazione dello squalo e delle sue pinne è stata incoraggiata” ha spiegato il Ministro dell’agricoltura Andres Valencia.

La volontà di stabilire un volume per le pinne di alcune specie entro una quota non è per promuovere una caccia indiscriminata o legalizzare la pratica” ha detto il governo in un annuncio ma per “monitorare ed utilizzare gli strumenti che possono aiutare le autorità competenti a promuovere l’utilizzo sostenibile delle specie di squalo”. Secondo il deputato Juan Espinal la proposta servirà a proteggere la specie e non ad aprire una porta per il commercio illegale delle pinne: “C’è qualcosa di fondamentale nella regolamentazione e cioè che esistono delle quote globali che hanno lo scopo di controllare le specie che vengono usate per il consumo e il commercio nel beneficio della Colombia, Quando uno squalo viene pescato accidentalmente il suo utilizzo è permesso perché si tratta di un incidente. Lo spinnamento degli squali è vietato in Colombia e ora stiamo lavorando per includerlo nel codice penale“.

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Molti critici sostengono che il 35% sia una quota troppo generosa. “E’ una quota che consideriamo troppo alta perché gli squali, a differenza di altri pesci, hanno un ciclo vitale molto lento e sono più sensibili alla sovrappesca” ha detto Ladino. Quello che gli attivisti vogliono è che la Colombia ponga fine alla pratica della pesca degli squali ma è difficile perché la domanda per il prodotto rimane elevata: “Gli squali giocano un ruolo importante nel mantenimento della popolazione dell’oceano e nella pulizia delle acque. Quando si femerà la vendita si fermerà anche la caccia. Possiamo fermare la vendita e conseguenza le morti”.

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