Home Attualità Natura. Spiagge della Sardegna sotto attacco, nuovo sequestro al Porto di Olbia

Natura. Spiagge della Sardegna sotto attacco, nuovo sequestro al Porto di Olbia

Natura. Nuovo attacco alle spiagge della Sardegna.

è di tre esemplari di Pinna Nobilis, conchiglie e frammenti di posidonia, il bottino di una famiglia di tedeschi che, durante i normali controlli di routine sui mezzi di imbarco, è stata fermata  dalla
Security dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna al Porto di Olbia – Isola Bianca.

Durante l’ispezione del mezzo al seguito, sono state rinvenute tre esemplari di nacchere di mare,
una scatola con delle conchiglie e diversi esemplari di Egagropili, ossia agglomerati di posidonia essiccata dalla forma sferica.

Si tratta del secondo rinvenimento nel porto di Olbia.

Rifiuti e furti di sabbia, un messaggio in tre lingue per difendere la Sardegna

Ma quello del furto di sabbia o conchiglie, soprattutto lungo le spiagge della Sardegna, è un fenomeno che ha diversi precedenti e che oggi ha assunto dimensioni preoccuopanti.

Lo scorso anno ad esempio, sono stati diversi i sequestri che hanno interessato decine di chili di sassi, sabbia, conchiglie e specie protette come la Pinna Nobilis.

Plastic free, elenco completo delle spiagge che hanno detto addio alla plastica

“Di fronte ad episodi simili – ha spiegato Massimo Deiana, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna – non posso che rinnovare la massima preoccupazione per le dimensioni che il fenomeno sta assumendo anno dopo anno”.

Quest’ultimo caso, ha evidenziato Deiana, riguarda “turisti stranieri con scarso senso civico e probabilmente non correttamente informati”.

Smoke free, elenco completo delle spiagge dove non si potrà più fumare

“Da anni – ha aggiunto – la professionalità e la sensibilità degli agenti al servizio della Security portuale rappresentano l’argine ultimo contro la razzia ai danni del nostro ecosistema, ma non basta.
Ritengo sia improrogabile un’azione congiunta di tutte le istituzioni, degli operatori turistici e del settore trasporti. Occorre fare maggiore informazione già prima dell’arrivo in Sardegna e questo sarà uno degli obiettivi della nota che, nei prossimi giorni, recapiterò agli armatori e alla Regione Sardegna, affinché la corretta prevenzione prevalga sulla repressione e sul pesante 13che la nostra Isola continua a subire”.

Articolo precedenteGiappone, strage di cervi uccisi dalla plastica.”Turisti, non date loro snack”
Articolo successivoClima, a Pechino un Workshop sugli effetti dei cambiamenti climatici sul Terzo Polo