A Vicenza, in Veneto, Fucibo realizza prodotti da forno a base di insetti. Lorenzo Pezzato: “Ecco come è nata la nostra avventura con il novel food”.
C’è chi non vede l’ora di rivoluzionare le proprie abitudini a tavola e chi non ne vuole sentire nemmeno parlare. Anche in Italia si possono mangiare biscotti, pasta e pizza a base di farina di grillo. Dopo il via libera dell’Unione Europea, la società vietnamita “Cricket One Co. Ltd” è stata autorizzata a immettere sul mercato del Vecchio Continente il piccolo animale sotto forma di polvere sgrassata.
E così, mentre l’opinione pubblica è spaccata sull’alimento del futuro, a Vicenza, in Veneto, da un anno Fucibo realizza prodotti da forno a base di larve gialle della farina.
“Fucibo non è un nome dato a caso. “Fu” sta sia per il passato remoto, quindi, un cibo che non lo è più perché sostituito da altre fonti proteiche, sia per “futuro”. Quest’avventura è cominciata per caso nel 2015, quando mi sono imbattuto in un breve articolo web sugli insetti commestibili. Da qui, è nato l’interesse per capire se ci fosse la possibilità di produrre novel food in Italia. E così abbiamo cominciato a ragionarci. Prima nella nostra sede in un altro Paese del Vecchio Continente, perché da noi c’erano interpretazioni più restrittive sui Regolamenti Europei sul novel food, e poi, dopo l’autorizzazione della prima farina di Tenebrio molitor, cioè la larva della camula della farina, abbiamo aperto la società in Veneto, così da iniziare la produzione“, ha spiegato a Teleambiente Lorenzo Pezzato, Amministratore Delegato di Fucibo.
Ma l’Italia è pronta a una rivoluzione alimentare così importante? Perché gli insetti sono considerati il cibo del futuro? Quali sono le caratteristiche nutrizionali di grilli e di larve? Tutte le risposte nello “Speciale Teleambiente” dedicato al novel food con l’intervento dello stesso Lorenzo Pezzato.