Larve e farina di grillo come nuovi alimenti approvati dall’Unione Europea. Ma secondo un’inchiesta del quotidiano “Repubblica – Il Gusto” ogni giorno mangiamo già insetti senza saperlo.
Mangiamo insetti senza saperlo. A questa conclusione è arrivata un’inchiesta di “Repubblica – Il Gusto” dopo avere visitato dieci punti vendita della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) in tutta Italia. Dopo l’autorizzazione dell’Unione Europea alla commercializzazione del grillo domestico in polvere, lo staff investigativo del quotidiano romano ha scoperto che ogni giorno portiamo nel piatto cibi derivati da piccoli animali. Sì, perché la cocciniglia, insetto parassita e infestante appartenente all’Ordine dei Rhynchota, è utilizzato come colorante alimentare ribattezzato “E120” o “carminio”.
Ed eccolo allora, secondo il quotidiano “Repubblica – Il Gusto”, nella “Goleador Doppia Caramella Gommosa con Gusto di Frutta“, nel “Cocktail SanPellegrino” e nello “Yogurt Danone” alla fragola.
Anche se l’utilizzo della cocciniglia è legale, alcuni clienti dei supermercati sono rimasti sorpresi di mangiare insetti senza saperlo. Il motivo? Gli italiani leggono ancora poco le etichette dei prodotti acquistati.
Mangiamo insetti senza saperlo: il nostro viaggio tra gli scaffali del supermercato [di Luisa Mosello] https://t.co/1cq4joXhdv
— Repubblica (@repubblica) January 9, 2023
Via libera UE: anche le larve della farina minore sono commestibili
Già dal prossimo 26 gennaio 2023, i cittadini potranno acquistare i piccoli animali congelati, essiccati o in polvere.
Le reazioni: polemica sui cibi a base di insetti ma per le aziende un’opportunità
Anche se mangiamo insetti senza saperlo, i social si dividono tra sostenitori e detrattori del novel food.
Eppure, qualche azienda considera i piccoli invertebrati una vera e propria opportunità.
Da un anno, invece, Fucibo realizza snack da forno con le larve gialle della farina.