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Fanpage, la Sesa offre 300mila euro per fermare l’inchiesta sul compost. Dimissioni di Ghedin

Dopo la pubblicazione dell’inchiesta condotta dal team Backstair di Fanpage.it sulla Sesa, la società dei rifiuti del Comune di Este, Fabrizio Ghedin, responsabile delle relazioni esterne per la società in questione, si è dimesso dal suo incarico istituzionale di consulente per la comunicazione del governo in materia ambientale. Erano stati offerti 300mila euro alla testata per poter  “rivedere” l’inchiesta sul compost.

VIDEO INCHIESTA FANPAGE

Fabrizio Ghedin è un consulente della sottosegretaria all’Ambiente Vannia Gava, oltre a lavorare anche per un’azienda di rifiuti in Veneto, la Società Estense Servizi Ambientali. La Sesa si trova ad Este, cittadina veneta a pochi chilometri da Padova. La fortuna di questa società è stata lanciarsi più di 20 anni fa nel business cdel compostaggio industriale, ovvero la trasformazione in terriccio della frazione umida dei rifiuti solidi urbani. Questo processo permette di guadagnare due volte dagli stessi rifiuti, non solo smaltendo ingenti quantità di umido, ma anche dalla produzione di energia tramite il biometano.

Nel compost industriale usato nei campi di mais  sono stati trovati pezzi di plastica e di vetro: “Il compost è contaminato”, dice un agricoltore intervistato da Sacha Biazzo nell’ambito di una lunga inchiesta pubblicata su Fanpage. I giornalisti della testata sono arrivati in profondità e qualcuno ha provato a fermarli offrendo alla testata un investimento pubblicitario da 300 mila euro.

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L’autore materiale della proposta è stato Fabrizio Ghedin, spin doctor di Vannia Gava, al quale i giornalisti di Fanpage avevano chiesto un’intervista nell’ambito dell’inchiesta sul compost.

Ghedin vuole far incontrare l’azienda e la testata.  L’incontro tra il capo della cronaca di Fanpage, il direttore Francesco Piccinini, Ghedin e Angelo Mandato, socio privato di Sesa, viene ripreso con una telecamera nascosta: “Spendiamo tanti soldi sui giornali per convincere della bontà di quello che stiamo facendo”, dice Mandato in un passaggio del servizio. “Tu dimmi..non lo so, ci vogliono 100mila euro. L’importante è che non ci rompete troppo le palle – le parole di Ghedin – L’idea è questa: fare per tre anni una cifra di 100mila euro all’anno. È un investimento per far capire che noi non siamo avvelenatori”. Il giornalista di Fanpage gli chiede cosa vuole in cambio e Ghedin vuole

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Ma Ghedin non è l’unico punto di contatto fra la Lega e la Sesa di Mandato: da un’altra società dell’imprenditore, la Biogreen, sarebbe partito un finanziamento di 30mila euro al partito di Matteo Salvini, mentre un’altra società, la Bioman di Pordenone, avrebbe avuto come vicepresidente (fino a maggio del 2019) Gianpaolo Vallardi, leghista, oggi presidente della Commissione agricoltura e produzione agroalimentare in Senato.

Il consulente del governo, prima di arrivare in Sesa, era anche il responsabile delle relazioni esterne di un’altra società la Bioman. In un altro video disponibile sui social la sottosegretaria leghista Vannia Gava viene accompagnata dal suo spin doctor proprio presso lo stabilimento Bioman di Maniago: “Ho visitato un impianto meraviglioso all’avanguardia. Io credo che questo sia un fiore all’occhiello in Friuli Venezia Giulia e in tutto il territorio nazionale. Dobbiamo guardare in questa direzione se vogliamo considerare il rifiuto non più un problema ma una risorsa”.

Dopo la vicenda, le dimissioni di Fabrizio Ghedin sono state accettata dalla sottosegretaria, che ha chiesto al capo gabinetto del ministero di revocare la collaborazione con effetto immediato.

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Chiara Braga, capogruppo Pd in Commissione Ambiente Territorio Lavori Pubblici della Camera, ha commentato la vicenda e l’arresto oggi 13 giugno del consulente energia della Lega di Salvini, Paolo Arata: “Sono facce di una stessa medaglia e per di più tutte in casa Lega: conflitti di interesse, malaffare, incompatibilità che andrebbero a nozze con le nuove norme sugli appalti che questo Governo sta approvando. Prima tra tutte la proposta di una soglia altissima per gli affidamenti diretti, il ritorno del massimo ribasso e il subappalto libero che apre a corruzione e rischio di infiltrazioni delle organizzazioni criminali. Chiaro poi il monito dell’Anac che ritiene la norma pericolosa e dannosa, come affermato dal presidente Cantone ‘il settore ha assoluto bisogno di stabilità e certezza delle regole, non di continui cambiamenti che finiscono per disorientare’. Il Governo fermi questo pessimo decreto anche alla luce di quello che sta emergendo in queste ore nel partito di Salvini”, ha concluso la parlamentare.

Il commento del Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.

“Il mio impegno da Ministro, così come l’impegno del Movimento 5 Stelle, è stato da sempre quello di contrastare l’illegalità e i fenomeni di corruzione che bloccano l’economia e la crescita del nostro Paese, e fanno ammalare l’ambiente. Saremo ancora più vigili – continua Costa – perché gli appetiti sono diventati più famelici”.

“Queste dinamiche, questi giri oscuri vanno condannati apertamente – conclude Costa riferendosi anche all’inchiesta giornalistica di Fanpage – Non ci stiamo, e faremo sempre quanto in nostro potere per impedire ai corrotti, ai mafiosi, ai criminali, di mettere le mani sull’ambiente”.

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Trentacoste (M5s): inquietante inchiesta di Fanpage, sottosegretario Gava chiarisca

“L’inchiesta di Fanpage che vede coinvolta la Sesa, uno dei più grandi impianti di compostaggio d’Europa, sta facendo emergere degli scenari terribili. Non solo il presunto compost prodotto dall’azienda è di pessima qualità, ma contiene al suo interno materiale plastico, vetro, idrocarburi pesanti, zinco, rame e oli combustibili, solo per citare alcuni inquinanti. Questo terribile miscuglio, che viene sversato in alcune campagne di Este, cittadina della provincia di Padova, altera la chimica dei terreni, inquinando e finendo per bloccare la crescita delle colture”. Ad affermarlo è il senatore M5S e membro della Commissione agricoltura, Fabrizio Trentacoste.

“Fatto ancor più grave è che nell’inchiesta di Fanpage si evince un coinvolgimento del consulente, ora dimissionario, del sottosegretario in quota Lega del Ministero dell’Ambiente Vannia Gava – continua il senatore M5S. Spero vivamente che il sottosegretario chiarisca quanto prima questa situazione che è paradossale. Una delle mission di questo governo è quella di tutelare l’ambiente e non di continuare ad inquinarlo. Il video del giornale on line è di una potenza devastante e lascia senza parole”. “Come cittadino, portavoce del Movimento 5 Stelle e membro della commissione agricoltura del Senato – conclude Trentacoste – chiedo a tutti i coinvolti in questa vicenda di fare chiarezza quanto prima”.