
Xylella. Eradicati i primi ulivi colpiti da Xylella nel Tarantino.
Si tratta del territorio nei Comuni di Crispiano e Montemesola, dove i proprietari hanno dato seguito volontariamente alle disposizioni dell’Osservatorio Fitosanitario Regionale, i cui ispettori hanno individuato e segnalato le piante infette dal batterio della Xylella Fastidiosa.
A rilevarlo è Confagricoltura Taranto che poi sottolinea come questo sia “il primo risultato del raddoppio del monitoraggio, disposto dagli uffici regionali preposti al controllo e contenimento della batteriosi”.
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Per Confagricoltura Taranto eradicare i propri ulivi è un atto doloroso ma di grande responsabilità. “I proprietari – ha spiegato in una nota Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Puglia – hanno fatto in pieno il loro dovere, eradicando gli ulivi, ripulendo completamente l’area e sottoponendola ai trattamenti previsti. Ora, però, ci aspettiamo altrettanto senso di responsabilità da parte delle istituzioni sia nel rendere ancora più efficaci i controlli, anche grazie al contatto diretto che abbiamo con ARIF, sia nel procedere celermente con gli stanziamenti per avviare i reimpianti con le varietà resistenti alla Xylella”.
“Altrimenti – ha concluso Lazzàro – eradicare gli ulivi sarà stato un sacrificio inutile, fin tanto che non verrà consentito di ricostruire il paesaggio pugliese ferito a morte”.
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Sul tema Xylella era tornato nei giorni scorsi anche il Ministro delle Politiche Agricole e del Turismo, Gian Marco Centinaio.
“La xylella – ha detto Centinaio – è il primo tema che è arrivato sul mio tavolo e le prime parole che mi ha detto il commissario europeo Vytenis Andriukaitis sono state ‘gli
italiani non sono di parola‘. Ho pensato che avremmo dovuto dimostrare il contrario. Ci abbiamo messo qualche mese, ma abbiamo affrontato la questione, a partire dall’approvazione
del decreto emergenze agricoltura con il quale sono stati sbloccati 150 milioni per la rigenerazione dei territori pugliesi colpiti dalla xylella. A questo punto non ci sono piu’ scuse, nemmeno per gli operatori del comparto olio”.
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“Ringrazio – ha aggiunto Centinaio – i ministri Lezzi e Di Maio che hanno collaborato con noi per dare risposte concrete. Oggi ogni rallentamento non è più imputabile al Mipaaft. Ci sono tutti gli strumenti che servono per poter lavorare. I milioni che abbiamo messo a disposizione
sono convinto che non basteranno, ma l’Europa – ha concluso – si è resa disponibile e nelle prossime settimane chiederemo ai commissari europei di concretizzare le promesse,
come e’ stato fatto con la Spagna e con la Francia”.