COP15, a Montreal un Accordo storico per salvare la biodiversità

L’Accordo raggiunto dai leader mondiali riuniti alla COP15 di Montreal, in Canada, ha l’obiettivo di proteggere la biodiversità.

È stato accolto tra gli applausi lo storico Accordo raggiunto alla COP15, cioè la Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sulla Biodiversità, per tutelare la natura. Dopo due settimane di negoziati, sotto la guida della Cina, i delegati mondiali riuniti a Montreal, in Canada, hanno sottoscritto un’Intesa per proteggere il 30% del pianeta Terra entro il 2030. Già, perché animali e piante sono sempre più in sofferenza a causa dei cambiamenti climatici, della perdita di habitat e dello sfruttamento del suolo. Proprio per questo il fallimento della COP15 avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche per il futuro degli ecosistemi.

Tra gli altri punti dell’Accordo, ci sono 30 miliardi di dollari all’anno per aiutare i Paesi più poveri a conservare la biodiversità, il ripristino del 30% dei terreni degradati entro il 2030 e la riduzione dei pesticidi.

Secondo Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europeail mondo ha concordato obiettivi di protezione e di ripristino della natura senza precedenti. E investire sulla natura significa anche combattere il cambiamento climatico“.

Congratulazioni a tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo!“, ha commentato il WWF.

Purtroppo, negli ultimi cento anni, la perdita di biodiversità è stata enorme e si stima che, se niente sarà fatto nei prossimi anni, il 17% delle specie presenti sul pianeta Terra scomparirà nel 2100. Anche se non ce ne accorgiamo, la perdita di biodiversità è molto maggiore per quanto riguarda sia la componente vegetale sia i pesci“, aveva dichiarato a Teleambiente Francesco Ferrini, Professore di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree all’Università degli Studi di Firenze.