In occasione della Giornata mondiale delle api, Miele in Cooperativa lancia un appello a tutela non solo degli impollinatori ma anche di chi li accudisce: “Scegliere miele italiano”.
Lunedì 20 maggio 2024 è la Giornata mondiale delle api. In vista della ricorrenza, per aumentare la consapevolezza sull’importanza degli impollinatori, Miele in Cooperativa lancia un messaggio a tutela degli apicoltori.
L’associazione di rappresentanza del settore apistico sottolinea che come le api, anche gli apicoltori sono a rischio di estinzione. “Tutti sono consapevoli dell’importanza delle api per la produzione di alimenti e per il mantenimento della biodiversità, come anche della necessità di promuovere azioni di tutela e salvaguardia – precisa Riccardo Terriaca, segretario generale di Miele in Cooperativa – ma non tutti sanno che non è possibile pensare di salvarle senza gli apicoltori, donne e uomini che quotidianamente accudiscono gli alveari e ne garantiscono la sopravvivenza”.
Le api dunque, sono una risorsa fondamentale per l’ecosistema del Pianeta, ma anche per il settore alimentare. In Italia la riduzione dei pascoli melliferi mette a rischio sia gli insetti che gli apicoltori, già messi in ginocchio dalla concorrenza sleale del miele importato, con prezzi inferiori a 2 euro al kg.
Api a rischio di estinzione a causa di crisi climatica, pesticidi e inquinamento
Tra i fattori che concorrono all’estinzione dei preziosi insetti ci sono il cambiamento climatico, i pesticidi e l’inquinamento. La diminuzione delle api non rappresenta solo una perdita di una specie, ma un rischio per la biodiversità. Secondo Ispra, quasi il 90% delle specie di piante da fiore selvatiche del mondo e il 75% delle specie mondiali di interesse agrario dipendono per la loro riproduzione, interamente o in parte, dall’impollinazione operata da animali.
Per Miele in Cooperativa salvare api ed apicoltori è semplice: “Basta che i consumatori si convincano a scegliere nei loro acquisti il miele italiano, leggendo l’etichetta e privilegiando i prodotti chiaramente riconducibili alle aziende e cooperative apistiche. In questo modo, dando valore al lavoro apistico, si darà un aiuto concreto all’ambiente, alla biodiversità, alla custodia dei nostri straordinari paesaggi”.
Le etichette del miele sono state oggetto recente di attenzione da parte dell’Ue, che ha dato l’ok per l’indicazione dei Paesi di provenienza e le relative percentuali contenute nel prodotto. La misura, approvata a fine aprile dopo le proteste da parte degli apicoltori, ha lo scopo proprio di tutelare il consumatore e di contrastare la concorrenza sleale.