
Legambiente e Touring Club Italiano hanno stilato una lista delle 45 spiagge italiane con il mare più bello. Ecco la lista delle località premiate con le Vele blu.
Dove si trova il mare più bello d’Italia? In Sardegna. Almeno secondo Legambiente e Touring Club Italiano che hanno stilato la lista delle 45 località balneari premiate quest’anno con le Vele blu.
La Sardegna è in vetta alla classifica con 6 comprensori a Cinque Vele, seguita da Toscana e Puglia con 3, poi Campania e Sicilia con 2; il Trentino-Alto Adige è pluripremiato per il turismo lacustre, ma la vetta dei laghi è del Veneto.
Le località con 5 vele
Il premio di Legambiente e Touring Club Italiano assegna un certo numero di “vele” alle diverse località individuate. Il numero massimo è cinque. E dunque chi si aggiudica cinque vele rientra nella lista dei mari più belli del Paese.
Le località a Cinque Vele, spiegano gli organizzatori, rappresentano le migliori buone pratiche amministrative e dimostrano che un nuovo modo di fare turismo è possibile, puntando sull’ambiente e sull’inclusività.
Ecco la lista delle località che hanno ricevuto cinque vele.
Per Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, “la guida racconta della sinergia che si è instaurata tra buone amministrazioni locali e quella parte sana dell’imprenditoria del mondo balneare, capace di gestire le spiagge al meglio, con meno cemento e ottime performance ambientali. Le località a Cinque Vele che premiamo rappresentano le migliori buone pratiche amministrative e dimostrano che un nuovo modo di fare turismo è possibile, puntando sull’ambiente e sull’inclusività. Una vacanza nuova rispetto a quella di vent’anni fa, più consapevole, fatta di esperienze all’aria aperta, escursioni in bici o trekking, di visite ai borghi storici e ricercati momenti di benessere”.
Secondo Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano, “per mappare le quasi cento zone balneari esaminate nella guida, 45 delle quali poi descritte in dettaglio, e per classificarle in base all’attribuzione delle Vele, oltre alla fondamentale valutazione dello stato delle acque, dei fondali e delle spiagge concorrono al giudizio vari altri indicatori di qualità ambientale e di accoglienza turistica, dall’integrità del paesaggio all’efficienza nella gestione dei rifiuti, dal peso dei consumi energetici agli standard di accessibilità dei luoghi, dal livello dei servizi ricettivi e di mobilità alla cura dei beni storici e artistici del territorio, all’attenzione con cui se ne promuovono tipicità produttive, artigianali, alimentari“.