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A Roma studenti piegati dal caro affitti, in arrivo l’hackathon di GenQ per trovare soluzioni concrete

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GenQ lancia un nuovo hackaton a “Affitti accessibili”. L’appuntamento è a Roma il 9 settembre per generare proposte contro il caro affitti.

Il caro affitti che colpisce la città di Roma (ma non solo) ha creato un grave problema di accessibilità abitativa. A risentirne maggiormente sono gli studenti, che nel mese di Maggio 2023 si sono resi protagonisti di una protesta nei pressi dell’Università Sapienza: la Capitale, infatti, conta circa 40.000 studenti fuori sede residenti in città, ma solo 2.800 alloggi a loro riservati in tutto il Lazio e questo favorisce l’affitto di stanze, talvolta anche prive di servizi di prima necessità, ad almeno 500 euro mensili, bollette escluse.

È proprio in questo contesto che prende avvio la nuova iniziativa promossa da GenQ, associazione no profit che opera nell’ambito della parità di genere. GenQ, infatti, lancia un nuovo hackathon a tema “Affitti accessibili” che si terrà sabato 9 Settembre 2023, dalle 9:00 alle 18:30, presso Talent Garden Ostiense. Lo scopo è quello di generare proposte innovative per cercare di risolvere il problema del caro affitti, attraverso un dialogo con le istituzioni. L’hackathon sarà patrocinato dalla Rome Future Week e dai rispettivi partner.

Combattere il caro affitti, la sfida che GenQ lancia ai partecipanti

L’hackathon promosso da GenQ invita allo sviluppo di idee per favorire la creazione di alloggi a prezzi accessibili.

Migliorare la trasparenza nel mercato degli affitti, promuovere la sostenibilità ambientale e sociale nell’edilizia abitativa, progettare un sistema di incentivi fiscali o finanziari per investitori che vogliano mettere a disposizione alloggi a prezzi abbordabili, queste tutte possibili idee che possono essere sviluppate durante l’evento.

Gli obiettivi da raggiungere

Il nuovo hackathon di GenQ si propone di raggiungere obiettivi più ampi coinvolgendo studenti, professionisti del settore, attivisti, designers, esperti di politiche abitative, e istituzioni. Si cercheranno quindi di pensare a nuove prospettive per risolvere il problema abitativo, generando idee innovative da proporre direttamente a rappresentanti istituzionali.

GenQ è entusiasta di collaborare con Roma Future Week per organizzare un evento di grande rilevanza, che affronti le implicazioni profonde e spesso trascurate del caro affitti – commenta Giulia Sironi, responsabile eventi di GenQ – Il nostro obiettivo è quello di trovare soluzioni insieme ai cittadini e promuovere un dibattito costruttivo sul tema, al fine di identificare soluzioni innovative che favoriscano l’equità nell’accesso all’abitazione”.

E conclude Sara Matassoni, policy expert di GenQ: “I salari più bassi delle donne, oltre alla maggiore difficoltà nel vivere in zone più periferiche per via del tema della sicurezza, porta il gap di genere ad essere un fattore determinante anche in termini di spesa abitativa. A causa della scarsità di abitazioni a prezzi accessibili, e del fatto che le persone che cercano un appartamento spesso si scontrano con discriminazioni, con questo hackathon vogliamo creare un contesto inclusivo nel quale tutti possano contribuire, condividendo le proprie esperienze, idee e proposte”.

La partecipazione è aperta a studenti, sviluppatori, designer, urbanisti, economisti, esperti del settore immobiliare, ma anche a chiunque abbia il desiderio di contribuire alla ricerca di soluzioni innovative per contrastare il problema.

È possibile iscriversi fino all’8 settembre sul sito di GenQ. I posti sono limitati a un massimo di 40 partecipanti.