
Dal cervo sardo al gatto selvatico, fino al gheppio. Ecco tutti gli animali selvatici che popolano la foresta del Parco di Gutturu Mannu, nel Sud-Ovest della Sardegna, una delle più estese d’Italia.
Quasi 20.000 ettari di boschi, con cascate e corsi d’acqua, popolati da centinaia di specie animali. Il Parco Naturale Regionale del Gutturu Mannu è l’area verde più estesa della Sardegna. L’oasi, che ospita la foresta di sclerofille più grande del Mediterraneo, occupa il territorio di ben dieci Comuni del Sud dell’Isola: Pula, Villa San Pietro, Siliqua, Domus De Maria, Uta, Assemini, Santadi, Capoterra, Sarroch e Teulada.
Proprio per questo la riserva protetta rappresenta un patrimonio naturalistico fondamentale per la conservazione della biodiversità isolana.
Fare una passeggiata nel Parco Naturale Regionale del Gutturu Mannu è come prendere un ascensore in un paradiso terrestre. Già, perché gli (eco)turisti hanno l’opportunità di scalare, passo dopo passo, l’intera oasi.
E così, tra sentieri alberati e corridoi verdi sulle rocce granitiche, gli esploratori raggiungono Punta Sebera. Ed è proprio qui che un panorama mozzafiato ricompensa la fatica della camminata: la vetta, a quasi 1.000 metri di altezza, offre uno sguardo a 360 gradi sul golfo di Cagliari.
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Ecco tutti gli animali endemici sardi del Parco del Gutturu Mannu
Ci sono il gatto selvatico sardo, predatore dalle abitudini crepuscolari, il geotritone dell’Iglesiente, un minuscolo anfibio di appena 15 centimetri, e l’astore di Sardegna, un uccello rapace ghiotto di topolini. Il Parco Naturale Regionale del Gutturu Mannu ospita le più importanti specie animali endemiche dell’Isola. Il principe della riserva protetta è però il cervo sardo, nome scientifico Cervus elaphus corsicanus, uno degli ungulati più affascinanti del pianeta Terra.
Eppure, a metà del Novecento, questo mammifero ha rischiato di scomparire a causa del bracconaggio, della distruzione degli habitat e degli incendi dolosi. I progetti di conservazione del WWF, in collaborazione con il Corpo Forestale, sono riusciti a salvarlo.
L’oasi naturale è poi la casa dei signori del cielo: dall’aquila reale al gheppio, fino al grifone.
Come visitare il Parco del Gutturu Mannu?
Che sia estate o inverno, il Parco Naturale Regionale del Gutturu Mannu regala sempre cartoline mozzafiato, magari da postare sui social. Proprio per questo non c’è un periodo migliore per visitare il polmone verde più esteso della Sardegna.
L’oasi si trova a 30 chilometri dall’aeroporto di Cagliari: un motivo in più per un fine settimana a contatto con la biodiversità.
Tra le attività consentite, ci sono il bird watching, il trekking e le escursioni in bicicletta.
Gli avventurieri più curiosi possono rivolgersi, infine, ad alcuni centri di educazione ambientale, così da vivere a 360 gradi uno dei territori più incontaminati della Sardegna.