Home Attualità Salute Allarme obesità infantile in Italia: percentuale raddoppiata. E nel mondo 820 mln...

Allarme obesità infantile in Italia: percentuale raddoppiata. E nel mondo 820 mln di persone soffrono la fame

pork hamburger on obese fat boy hand background isolated on white, unhealthy food, junk food or fast food

In Italia la percentuale di bambini sovrappeso fra i 5 e i 19 anni è del 36,8%, con un aumento del 39,1% rispetto al 1990 mentre nel mondo 820 milioni di persone soffrono la fame. Nella giornata mondiale dell’alimentazione si ricorda come fame e obesità siano due facce della stessa medaglia.


La situazione è preoccupante – spiega il presidente dell’UNICEF Italia, Francesco Samengo Malnutrizione non significa solo non avere da mangiare a sufficienza, ma anche mangiare in modo errato o malsano. Con questo rapporto, si vuole mettere in luce anche il problema dell’obesità infantile che sta assumendo le caratteristiche di una vera e propria epidemia”.

In Europa orientale e in Asia centrale un bambino su 7 sotto i 5 anni è in sovrappeso. Dal 2000 al 2016 la percentuale in sovrappeso fra i 5 e i 19 anni è raddoppiata da 1 su 10 a circa 1 su 5. Rispetto al 1975 il numero di bambini e ragazzi in questa fascia d’età che soffrono di obesità è 10 volte maggiore per le ragazze e 12 per i ragazzi.

Alimentazione, allarme cadmio nelle patate italiane. Rischio cancerogeno per un test svizzero

Una situazione, in parte, dovuta alle multinazionali del cibo e dello zucchero che, secondo il report “A spoonful of sugar” di Corporate Europe Observatory – CEO (un gruppo di ricerca sulle lobby che si muovono tra Bruxelles e Strasburgo), spendono 21,3 milioni di euro l’anno per attività di pressione in Europa.

Nei Paesi del mondo è stata introdotta la tassa sulle merendine, proposta anche dal ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti.

Merendine, i benefici della sugar tax ed il potere della lobby dello zucchero

Quantità e qualità della nostra alimentazione sono determinanti per la nostra salute e durata di vita. La Fao (Food and Agriculture Organization – Organizzazione delle Nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura) in occasione della giornata mondiale dell’alimentazione istituita 40 anni fa nel giorno della sua fondazione  il 16 ottobre 1945 a Quèbec in Canada, sceglie come tema per la Giornata 2019 “Le nostre azioni sono il nostro futuro. Un’alimentazione sana per un mondo #FameZero”, e lancia un allarme e un monito.

Occorre “iniziare a riflettere su ciò che mangiamo” perché “la combinazione di diete scorrette e stile di vita sedentario ha fatto impennare i tassi di obesità non solo nei Paesi sviluppati, ma anche nei Paesi a basso reddito”, dove spesso fame e obesità coesistono. E se una dieta scorretta – ad alto contenuto di zucchero, sale, grassi saturi – “è una delle principali cause di morte in tutto il mondo per patologie cardiovascolari, diabete e alcuni tipi di cancro, le abitudini alimentari scorrette costano ai budget sanitari nazionali fino a 2mila miliardi di dollari l’anno”.

Agricoltura sostenibile, Ue sosterrà programma Fao in Africa, nei Caraibi e nel Pacifico

Senza un’inversione di tendenza, entro il 2025 saranno obese o malnutrite una persona su due.

Per invertire i tassi di insicurezza alimentare in aumento e riprendere i progressi verso l’eliminazione della fame entro il 2030, abbiamo una grande sfida davanti a noi, ma possiamo raggiungere questo obiettivo se lavoriamo insieme mano nella mano”, sostiene il direttore generale della Fao, Qu Dongyu,

Articolo precedenteSmog, Rapporto Aea: primato per l’Italia per morti premature da biossido di azoto
Articolo successivoPlastic tax, ecco come funziona la tassa sulla plastica per incentivare un’economia green