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Plastic tax, ecco come funziona la tassa sulla plastica per incentivare un’economia green

Tra le misure che probabilmente saranno introdotte con la manovra economica per il 2020 c’è anche la cosiddetta “plastic tax“, una tassa sulla plastica, imballaggi e contenitori che si si affianca agli incentivi per i prodotti sfusi già previsti dal decreto Clima.

Il Consiglio dei ministri si riunirà questa sera alle 21 per varare il Documento Programmatico di Bilancio, il testo che contiene l’obiettivo di saldo di bilancio e le proiezioni delle entrate e delle spese e che entro la mezzanotte dovrebbe arrivare a Bruxelles per essere visionato.

La plastic tax è una misura che conferma la linea dell’esecutivo di incentivare un’economia green.

La questione della plastic tax si riferisce prevalentemente agli imballaggi e ai contenitori – spiega Roberto Morassut, sottosegretario all’Ambiente – che è un tema che ritroviamo anche nel decreto Clima con misure di incentivazione per la somministrazione e la vendita del prodotto sfuso. Noi dobbiamo introdurre un cambio di paradigma, perché altrimenti sulle questioni del cosiddetto Green new deal e della svolta ambientale dell’economia facciamo sempre molta ideologia“. “La leva fiscale si usa anche per questo – aggiunge – cioè in un quadro di tenuta dell’Iva generale, si può usare la leva fiscale per incentivare alcuni settori, per incentivare delle buone pratiche e dei comportamenti, e per disincentivarne degli altri“. “Si tratta – osserva Morassut – di produrre una serie di incentivi e di buone pratiche, ma anche di utilizzare la leva fiscale per finanziare progetti di riconversione e di tutela del mare. In queste misure abbiamo da una lato un’azione di protezione del sistema ambientale dall’altro anche progressivi spostamenti dell’economia verso altre direzioni

In cosa consiste la plastic tax?

La nuova imposta sulla plastica potrebbe arrivare a 0,2 euro per ogni chilogrammo di imballaggi o involucri plastici, per cui bottiglie, contenitori e confezioni varie. Il provvedimento va a braccetto con l’approvazione, qualche giorno fa, del Decreto clima in cui sono contenuti incentivi per i prodotti sfusi, o alla spina.

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La tassa consisterebbe in un prelievo fiscale con lo scopo di colpire la produzione o l’importazione di imballaggi, bottiglie e contenitori. Si è parlato anche della possibilità di limitare una plastic tax a beni considerati a rischio evasione fiscale, da un lato per promuovere una filiera produttiva plastic free a tutela dell’ambiente e dall’altro per reperire risorse preziose per lo Stato.

Inauguriamo il Green New Deal: il primo pilastro di un edificio le cui fondamenta sono la legge di Bilancio e il Collegato ambientale, insieme alla legge Salvamare, in discussione alla Camera, e a ‘Cantiere ambiente’, all’esame del Senato. Tutto questo dimostra che il governo sta realizzando una solida impalcatura ambientale, che guarda all’Europa e al miglioramento della qualità della nostra vita quotidiana, con misure come il potenziamento della graduale riduzione delle infrazioni per le discariche abusive e per la depurazione delle acque, il bonus mobilità, la riforestazione urbana”, ha affermato il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, in seguito all’approvazione del Ddl.

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L’indirizzo green dell’esecutivo viene espresso su più fronti. Il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, in un’intervista al Corriere della Sera, ha parlato delle risorse da reperire per la manovra 2020, oltre alla sugar tax e alla tassa di scopo sui voli aerei sono due proposte, “si sta ragionando anche su altre tasse che possiamo definire virtuose perché indirizzano verso comportamenti ecologici e sostenibili”.

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È una manovra che guarda al futuro, una manovra con cui non disperdiamo risorse, anche perché come sapete abbiamo risorse limitate. Però in questa manovra andiamo a inserire delle misure che guardano al futuro del nostro Paese: vogliamo un’Italia giovane, dove i giovani rimangano; vogliamo un’Italia dove si possa far nascere dei bambini in tutta tranquillità, con strutture e servizi efficienti; vogliamo un’Italia verde. Stiamo cercando di delineare già in questa manovra questa prospettiva“, ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

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