
Il Carnevale di Poggio Mirteto giunge alla sua 159esima edizione e torna con tanti appuntamenti. Si parte il 12 febbraio.
Torna il Carnevale di Poggio Mirteto, giunto alla 159esima edizione. Dal 1861 infatti, va in scena il cosidetto Carnevalone Poggiano, sicuramente uno dei carnevali più antichi nel territorio della Sabina, nel Lazio.
Come ogni anno, il Re Carnevalone sarà protagonista della manifestazione. Fin dalla prima edizione del Carnevalone Poggiano, il fantoccio di cartapesta sarà posizionato in fondo alla piazza principale e bruciato dopo la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati.
Il Carnevale di Poggio Mirteto, in provincia di Rieti, è tra i più belli dello stivale. Ecco quali sono i Carnevali più belli d’Italia.
Carnevale di Poggio Mirteto, ecco gli tutti gli appuntamenti
Gli appuntamenti principali di questa edizione saranno due. Si parte con il Carnevale dei Bambini in piazza Martiri della Libertà, domenica 12 febbraio, che precede l’apertura del Carnevale di Poggio Mirteto. La giornata inizierà alle 9:00 con l’apertura del Mercatino di Carnevale, proseguirà con l’apertura dello Stand Gastronomico dove si potranno assaggiare i piatti della cucina locale e i dolci tradizionali della festività. Alle 15 partono le sfilate di maschere singole, coppie e gruppi. Nel pomeriggio arriverà anche la Sagra della Bruschetta, dove si potranno gustare bruschette condite con l’olio di Poggio Mirteto.
Domenica 19 febbraio a partire dalle 14, partiranno i festeggiamenti nella città con la sfilata dei gruppi mascherati, delle maschere singole, dei carri allegorici e addirittura delle macchine, addobbate per l’occasione. Al termine della giornata, si svolgerà il suggestivo Falò del Re Carnevalone.
Carnevalone Liberato di Poggio Mirteto, domenica 26 febbraio l’appuntamento più atteso
Dalle ore 10 di domenica 26 febbraio, tutta Poggio Mirteto festeggerà il Carnevalone Liberato, la festa che celebra la rivolta popolare del 24 febbraio 1861 che decretò la liberazione di Poggio Mirteto dallo Stato Pontificio. La festa anticlericale si svolge ogni anno nella prima domenica di Quaresima e riempe la città di colori e musica. Anche al termine di questa giornata sono previsti dei falò: il Rogo della Pantasima e del Bammoccio.