
Digitalizzare i beni culturali per creare valore condiviso. Parte il progetto formativo pilota della fondazione scuola dei beni e delle attività culturali
Rilevare i fabbisogni formativi degli operatori del settore impegnati nella digitalizzazione del patrimonio culturale regionale.
È il primo passo del progetto pilota presentato durante il seminario ‘Competenze digitali per il patrimonio culturale’, parte del progetto Dicolab, Cultura al digitale.
Il progetto è realizzato dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali d’intesa con l’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library del Ministero della cultura, finanziato da Next generation EU.
La giornata formativa, nata dalla collaborazione con la Regione Umbria e la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, si è svolta nella sede di Villa Umbra. L’incontro ha delineato la road map di un percorso progettuale di respiro nazionale.
La Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, soggetto attuatore del progetto Dicolab, Cultura al digitale, curerà in Umbria, grazie al supporto della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, la formazione e il potenziamento delle competenze digitali di una pluralità di soggetti.
Gli attori coinvolti saranno: dipendenti delle pubbliche amministrazioni, professionisti e operatori, ma anche imprese e studenti che a diverso titolo si interfacciano con il patrimonio culturale.
Il commento di Antonella Pinna, dirigente regionale del Servizio valorizzazione risorse culturali, musei, archivi e biblioteche: “È prevista la creazione di oltre 600mila risorse digitali con una prevalenza di materiali cartacei provenienti da archivi e biblioteche, insieme ad alcuni selezionati nuclei di collezioni museali della nostra regione”.
Alle parole di Antonella Pinna, sono seguite quelle di Alessandra Vittorini, direttore della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.
“Stiamo lavorando da mesi – ha detto Vittorini – per la costruzione del percorso di rilevazione dei fabbisogni e rafforzamento delle competenze per l’attuazione del Piano Nazionale di Digitalizzazione (PND)”
“Le proposte formative che stiamo elaborando – ha proseguito – saranno rivolte all’ampia ed eterogenea platea degli operatori pubblici e privati del settore culturale. Nell’ambito di questo percorso è essenziale consolidare il dialogo con gli operatori locali impegnati nei cantieri di digitalizzazione del patrimonio culturale. Iniziative come questa sono importanti per ascoltare i bisogni formativi concreti legati all’avanzamento del processo di trasformazione digitale in atto”.
Oltre 1 milione e 600mila euro di fondi PNRR sono destinati all’Umbria per centrare l’obiettivo delineato dal Piano Nazionale di Digitalizzazione e restituire alla comunità i beni culturali al digitale, anche grazie alle azioni formative rivolte agli operatori del settore nell’ambito del progetto Dicolab, Cultura al digitale.