Home Roma Roma, Spin Time Labs è al buio, corrente staccata. Indetta assemblea

Roma, Spin Time Labs è al buio, corrente staccata. Indetta assemblea

Roma, corrente staccata a Spin Time Labs, il “cantiere di rigenerazione urbana”, casa per 450 persone. Al buio il palazzo occupato dell’Esquilino, ex sede dell’Inpdap, di Via di Santa Croce in Gerusalemme. Lo denunciano sulla pagina Facebook: “Ora 450 persone, di cui 98 minori, sono senza luce e a breve anche senza acqua” e indicono un’assemblea pubblica. 

Lo Spin Time, la realtà abitativa e centro culturale polifunzionale unica al mondo, di  Via Santa Croce in Gerusalemme 55, è al buio. Post apparso sulla pagina Facebook del laboratorio urbano sito nell’ex sede dell’Inpdap. Corrente staccata, e 450 persone che lì ci abitano sono senza elettricità. Tra queste anche 98 minori. “Non ci avete permesso di pagare le utenze” denunciano su Fb.  Ma “nonostante questo resistiamo – scrivono – e convochiamo un’assemblea pubblica”  chiedendo “la solidarietà della Roma aperta e accogliente“.

Spin Time Labs è casa per molte famiglie, ma anche centro culturalericreativo, sede di eventi e produttore di economia. “Cantiere di rigenerazione urbana” come si autodefinisce, Spin Time è nato da una occupazione a scopo abitativo nell’ottobre 2013, di quella che era l’ex sede Inpdap, da anni in stato di abbandono, divenendo poi esempio unico al mondo di rigenerazione di spazi urbani. Qui la dimensione abitativa coesiste con quella lavorativa, culturale, ricreativa, sociale.

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Spin Time Labs è un bene comune, cantiere di rigenerazione urbana, una nuova dimensione dell’abitare e un centro culturale polifunzionale. Un tetto per più di 150 famiglie, una sala concerti ed eventi e un auditorium per orchestre, conferenze e assemblee. Organizziamo corsi, spettacoli e laboratori teatro, iniziative per bambini e attività di assistenza sociale. Spin Time è anche un’osteria, un laboratorio di birra artigianale, una falegnameria, una sala prove e un punto di approdo, aperto a tutti, attento ai giovani, agli ultimi e ai più bisognosi”, così si legge sulla pagina web.

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Oggi lo spazio sotterraneo dello Spintime è al centro di un progetto di riqualificazione, portato avanti dai ragazzi di “Scomodo“, il più grande giornale studentesco d’Italia. Duemila metri quadri dove creare una redazione per il giornale e poi “uno studio di registrazione, una sala prove, uno spazio per dipingere e creare, un piccolo pub, una biblioteca, una sala studio aperta 24 ore, una cucina per tutti, un parco giochi per i bambini, una rampa da skate indoor, un palco per jam session e live jazz ala techno e sei  bagni”, come raccontato nel video lancio della campagna “Roma si fa spazio”, per coinvolgere la cittadinanza nell’iniziativa.