Scomodo. “Abbiamo sempre sognato una città diversa, più viva e inclusiva, e che offra nuovi spazi di incontro, cultura e socialità per tutti”, l’appello dei ragazzi di “Scomodo”, il primo giornale studentesco del Paese, con 400 penne e 128.000 copie stampate, e la campagna “Roma si fa spazio”. VIDEO
“Vogliamo ridere, essere innocenti, aspettare qualcosa dalla vita, chiedere, ignorare. Non vogliamo essere subito già così sicuri. Non vogliamo essere subito già così senza sogni” , Pier Paolo Pasolini.
I ragazzi di Scomodo con questo post sulla loro pagina Facebook invitano tutti a sostenere la loro campagna “Roma si fa spazio”, per chiedere il sostegno della cittadinanza a un progetto che “non c’è” ma “che sarà frutto di una progettazione partecipata” che intende coinvolgere tutti: “noi, voi e oltre quaranta architetti da più paesi europei”.
Scomodo, i ragazzi lanciano la campagna “Roma si fa spazio”
In un video lancio della campagna per raccogliere donazioni, uno dei giovani di “Scomodo” racconta che “al centro ci sarà la redazione e tutt’intorno: uno studio di registrazione, una sala prove, uno spazio per dipingere e creare, un piccolo pub, una biblioteca, una sala studio aperta 24 ore, una cucina per tutti, un parco giochi per i bambini, una rampa da skate indoor, un palco per jam session e live jazz ala techno e sei bagni”.
Una sede di 2.000 mq, già esistente e inserita all’interno del complesso autogestito “Spintime Labs“, nel quartiere Esquilino, è quella che i redattori del giornale studentesco “Scomodo” vogliono riqualificare per trasformare nella loro redazione, che sia però anche un grande spazio culturale aperto a tutti.
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Il progetto “non c’è”, ma la sede già esiste ed è un seminterrato abbandonato sito in Via Statilia, ampio 2.000 mq. Qui sorgerà lo “spazio”, grazie all’aiuto degli “architetti dello studio Alvisi – Kirimoto, che collaborano con Renzo Piano, fanno progetti in tutto il mondo, e hanno partecipato alla progettazione dell‘Auditorium“.
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“Qualche settimana fa abbiamo preso una decisione molto importante: costruiremo uno spazio per tutti, e lo faremo con la città!