Home Attualità Cenone di Natale, tutelare l’ambiente anche a tavola. Ecco i nostri consigli

Cenone di Natale, tutelare l’ambiente anche a tavola. Ecco i nostri consigli

Anche se quello di quest’anno sarà un Natale diverso da tutti gli altri, non dobbiamo dimenticarci di tutelare l’ambiente. Ecco a voi qualche consiglio utile per una cena o un pranzo di Natale all’insegna della sostenibilità.

Pianificare in anticipo:

Pensa a tutto, come ordinare ingredienti da fornitori, in quanti negozi dovrai andare o quante consegne di cibo dovrai ricevere.

Acquista il trasporto locale o condividi:

Ordinare la spesa online e ricevere la consegna a casa consente di risparmiare tempo, ma pensa a quanto a quanto inquinamento producono i corrieri per portare il tuo ordine, soprattutto se proviene da differenti negozi. Se opti per l’ordine online, scegli almeno un grande supermercato, così da limitare al minimo le consegne.

Un altro modo per inquinare meno è quello di andare in giro per negozi con il car sharing oppure convivendo l’auto con un amico o un vicino che deve fare i suoi acquisti.

Riduci gli imballaggi:

Un’altra grande scelta da intraprendere per avere un Natale sostenibile è quella di ridurre la quantità di imballaggi che portiamo a casa.

Non ci resta allora che rifornirci da un macellaio, una pescheria, un mercato agricolo piuttosto che nei grandi supermercati.

Acquistare sfuso è una pratica che possiamo adottare per tutto, non solo frutta e verdura. Possiamo acquistare la farina, lo zucchero, la frutta secca che una volta a casa riporremo in contenitori di vetro.

Scegliere negozi locali che producono i prodotti che vendono, aumenta le probabilità di tornare a casa con prodotti con imballaggi minimi (imballare tutto singolarmente costerebbe troppo al rivenditore).

Per quel che riguarda patatine e snack…acquista confezioni più grandi piuttosto che porzioni singole.

Ma soprattutto, ricordati di portare al supermercato le tue borse della spesa riutilizzabili.

Foodchain, la piattaforma che traccia i prodotti dall’origine al consumatore finale

Plastica no grazie:

Lavare i piatti è una scocciatura, ma diciamo basta a questi anti-estetici e inquinanti piatti o bicchieri di plastica. È l’occasione migliore per tirare fuori il servizio di piatti in porcellana.

E se proprio non si vuole usare il servizio in porcellana, nei supermercati è possibile acquistare piatti e bicchieri usa e getta ma di carta.

 Produzione in casa:

Prepara tu stesso le basi come pane, pizza, salse e marmellate.

Riduci gli sprechi alimentari:

Come abbiamo già detto, pianificare in anticipo ci può essere davvero d’aiuto. Pianifica cosa mangiare, in questo modo non ti ritroverai a comprare  più cibo del necessario. Servi solo cose che sai che verranno mangiate.

Se non sei sicuro di quale ingrediente potresti avere più bisogno, acquista cibo congelati, in scatola o a lunga conservazione.

Prepara il brodo con le bucce di verdura (o trasformale in ‘patatine’ fatte in casa). Molti cibi che noi siamo abituati a sbucciare, in realtà non lo prevedono e questo crea molti sprechi.

Se hai una pentola a cottura lenta o a pressione, considera di utilizzarla per preparare il brodo in modo da poterne avere il piano cottura libero per altri piatti.

Legambiente, progetto ECCO: gli eco-consigli per un Natale sostenibile

Avanzi:

Per riporre gli avanzi di pranzi e cene, utilizza scatole in acciaio inossidabile, barattoli di vetro e sacchetti in silicone.

I sacchetti sono molto comodi per il confezionamento di alimenti da impilare nel congelatore.

Il cibo conservato correttamente, durerà più a lungo.

Ricordati di avere un congelatore relativamente vuoto prima delle festività, così se avrai degli anzi che non mangerai subito, hai spazio per congelarli.

Consigli per il menù:

Nella scelta di cosa portare in tavola in questi giorni di festa, prediligiamo prodotti di stagione – preferibilmente a km0 e provenienti da agricoltura biologica.

Attenzione anche all’acquisto del pesce. Bisogna fare attenzione durante l’acquisto, preferendo il pesce azzurro italiano ed i crostacei dei nostri mari (che non avendo dovuto ‘viaggiare’ saranno anche più economici).

Alimenti che andrebbero evitati:

Se possibile riduciamo i consumi di carne e lasciamo stare tutta quella tipologia di prodotti – come aragoste, datteri di mare, caviale o paté de foi gras – che non solo comportano sofferenze per animali ma danneggiano il nostro ecosistema.