
L’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa della meteorologia ha proposta la creazione della cosiddetta Global Greenhouse Gas Monitoring Infrastructure che permetterà di mettere a sistema le osservazioni nazionali sul ciclo dei gas serra per comprendere meglio cosa fare per combattere la crisi climatica
Si chiama Global Greenhouse Gas Monitoring Infrastructure il progetto di monitoraggio internazionale dei gas serra a cui sta lavorando l’Organizzazione Meteorologica Mondiale.
L’agenzia delle Nazioni Unite, infatti, ha presentato un progetto che mira a mettere in rete i sistemi nazionali di monitoraggio delle emissioni di carbonio sia attraverso la creazione di stazioni terrestri sia attraverso l’implementazioni di mezzi di misurazione satellitari.
Non saranno monitorate solo “le emissioni antropogeniche, ma anche ciò che stanno facendo le foreste, ciò che stanno facendo gli oceani”, ha spiegato la dottoressa Oksana Tarasova, Senior Scientific Officer presso l’OMM.
Una struttura di questo tipo è necessaria perché la lotta al cambiamento climatico non può essere fatta dai singoli Paesi ma soltanto a livello globale e integrato. “Abbiamo bisogno di queste informazioni per supportare le nostre azioni di mitigazione, perché non abbiamo tempo da perdere”, ha concluso la dottoressa Tarasova.
More than 250 experts are at WMO symposium on a Global #GreenhouseGas Monitoring Infrastructure to coordinate surface and satellite observations.
Its envisages a coordinated top-down approach similar to the one successfully used for weather forecasts.
🔗https://t.co/5cmTmouFWW pic.twitter.com/bAfXwibvqE— World Meteorological Organization (@WMO) January 31, 2023