
Valencia (Spagna). E’ bastato il terzo posto allo spagnolo Marc Marquez per conquistare il suo sesto mondiale, il quarto nella categoria maggiore, infrangendo le speranze del pilota italiano in sella alla Ducati.
Negli ultimi 5 giri dell’ultima gara del motomondiale è successo di tutto. Dopo un bellissimo sorpasso ai danni del francese Zarco, il pilota Honda con una magia si è salvato dalla caduta che avrebbe rappresentato per Dovizioso una speranza di vittoria del titolo iridato. Ma così non è stato, anzi.
Dopo il miracolo compiuto, che attesta ancora una volta le straordinarie capacità tecniche del piccolo Marquez, ad abbandonare la gara sono stati proprio i due ducatisti, prima Lorenzo e poi Dovizioso caduto nel ghiaione dopo un errore di traiettoria a quattro giri dalla fine. Arriva quinto Valentino Rossi che battaglia a lungo con Iannone, sesto. Stagione sfortunata per il 9 volte campione del mondo tradito da un brutto infortunio che lo ha messo fuori dal mondiale già a settembre.
È arrivato quinto e in fondo è un buon risultato finale.
Un finale di stagione decisamente diverso da quello che ci si aspettava.
Considerando i punti di vantaggio che Marquez aveva su Dovizioso, molti credevano di vedere una gara al risparmio da parte dello spagnolo che invece ha dato dimostrazione dal primo giro di voler vincere e stravincere questo mondiale, portandosi a casa anche l’ultima gara.
La vittoria, invece, è andata al partner di scuderia, nonché fedele scudiero, Dani Pedrosa seguito da Zarco.
La Ducati, che era costretta a vincere e a sperare nei zero punti di Marquez, ha fatto quel che poteva, anche dal box.
Strano o quanto meno curioso il siparietto che si è creato con Lorenzo a cui il box ha comunicato per ben quattro volte tramite il display posizionato sul cruscotto delle moto di lasciar passare Dovizioso, che in quel momento era quinto.
Un chiaro ordine di scuderia non rispettato che ha scatenato le discussioni. Perché il pilota maiorchino non ha fatto passare l’italiano? Sarebbe potuto cambiare il risultato? Forse o forse no. La Ducati col Direttore generale Dall’Igna, prende le difese di Lorenzo. “Alla fine è andata come doveva andare. Anche se lo avesse fatto non sarebbe cambiato nulla.”
A prescindere da questo e dal risultato Dovizioso è soddisfatto.
“Ringrazio la scuderia, gli ingegneri, i meccanici, tutti. Sono comunque soddisfatto del mondiale che abbiamo fatto quest’anno. Siamo andati molto forti ma Marquez ne aveva di più.” Queste le parole del pilota italiano al termine del Gran Premio.
Una stagione che ha riportato in auge la scuderia italiana ed il marchio italiano dopo gli ultimi anni dominati da Honda e Yamaha, e questa è la migliore notizia della giornata.
Dovizioso in questo anno ha collezionato più vittorie di chiunque altro, anche del neo campione del mondo. A fare la differenza, però, sono stati gli alti e bassi, fattore non indifferente su cui lavoreranno sicuramente ingegneri per rendere la moto competitiva in tutti i circuiti.
Nonostante ciò la Ducati in questa stagione ha dato filo da torcere alla Honda, che negli ultimi anni aveva sempre vinto il mondiale con giornate e giornate di anticipo.
La Ducati con un pilota italiano in sella adesso fa paura.