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SINISTRA. RICOMINCIO…DA QUATTRO. A ROMA IL 2 DICEMBRE

Di Antonio Creti. SINISTRA. Eppur si muove. Fallito ogni discorso con il Pd. Fallito ogni discorso con Pisapia, e in attesa che la Bonino si decida. Quel che resta di quell’utopia che la sinistra, tra alterne fortune ha portato con sé per tutto il Novecento, si è data appuntamento il 2 Dicembre a Roma.

Fratoianni, Civati e Speranza, con una lettera a tutti,  militanti  e tifosi, annunciano che nel weekend del 25 e 26 novembre ci saranno le assemblee per la elezione dei delegati e che il 2 dicembre a Roma, si consumerà, l’ennesimo tentativo per ridare luce alla fiammella del Sol che fu dell’avvenire.

Ricomincio da Tre, è stato il primo film e il capolavoro di massimo Troisi.  Questo di Speranza, Fratoianni e Civati, non è detto che diverrà un capolavoro (anche se noi glielo auguriamo) e non è certo il primo dei mille tentativi, tra scissioni e unioni, che il popolo della sinistra ha vissuto in un secolo di vita.

Ma è ormai certo che questo Paese ha bisogno di una anima che pulsi a sinistra e sappia ricomporre, o almeno provare a ricomporre, una scena fatta di sette, nicchie e facce che durano la mezz’ora di un salotto Tv.

E da quel che si intuisce il 2 dicembre non sarà soltanto una kermesse destinata ad agitare sentimenti ormai diventati pressoché aridi, ma un trampolino di lancio di una organizzazione che presenterà nome e simbolo, e troverà in Pietro Grasso, presidente del Senato, seconda carica istituzionale della Repubblica, il suo leader e candidato Premier.

Insomma, eppur si muove!

  LA LETTERA APERTA

“Care italiane, cari italiani,

vi diamo appuntamento sabato 2 dicembre a Roma per una grande assemblea popolare insieme ai delegati e alle delegate che verranno eletti/e democraticamente i prossimi 25 e 26 novembre.

Vogliamo costruire una nuova proposta politica capace di fronteggiare le emergenze del nostro tempo, contrastare le disuguaglianze e lo sfruttamento, restituire centralità e dignità al lavoro, dare attenzione ai molti che faticano e non ai pochi che contano.

Una proposta chiara e credibile nelle scelte di campo, radicale e di governo, coerente nei programmi e innovativa nel metodo, nella forma e nei profili che dovranno rappresentarla, rigorosamente costituzionale nelle intenzioni e nelle finalità.

Vogliamo costruire una comunità di donne e di uomini, rispettosa delle persone e delle Istituzioni, che non si affidi a slogan, inganni e scorciatoie ma a soluzioni utili, lungimiranti e sostenibili per un cambiamento concreto.

Un progetto che ricostruisca la trama di un patto democratico e di solidarietà in grado di non lasciare indietro nessuno, perché tutte e tutti hanno diritto a un futuro.

Un progetto, in grado di guardare all’Europa e al mondo, capace di valorizzare la partecipazione e le proposte che si affacciano nella società e sulla scena politica.

Il 2 dicembre daremo vita a qualcosa che ancora non c’è e di cui l’Italia ha davvero bisogno.

Vi aspettiamo”

Pippo Civati – Nicola Fratoianni – Roberto Speranza