
Donald Trump ha firmato la proclamazione di disastro naturale per gli incendi che stanno devastando parte della California. Il provvedimento consente di attingere ai fondi federali per intervenire nell’area colpita, che comprende sette contee, alcune note per i vigneti.
There have been at least 10,800 lightning strikes across California in the past 72 hours, sparking at least 367 fires. Officials are calling it “a historic lightning siege.”
This is what a #climatecrisis looks like. No planet B. #ActOnClimate#CaliforniaFires #ClimateEmergency pic.twitter.com/Jhz4oj2Ila
— Mike Hudema (@MikeHudema) August 21, 2020
Currently there are 367 #CaliforniaFires – this one in Napa County pic.twitter.com/RNGxZpbN9x
— Akif Malik 😷 (@akifmalik) August 19, 2020
PRAYERS UP 🙏 FOR CALIFORNIA FIREFIGHTERS AND ALL THE PEOPLE AND ANIMALS FLEEING THESE WILDFIRES! #CaliforniaFires pic.twitter.com/xcc74TdpbY
— Lynn Manyfires (@LynnManyFires) August 19, 2020
Il presidente Usa, Donald Trump, ha proclamato lo stato di disastro in California per gli incendi che stanno bruciando lo Stato da giorni e ha ordinato di rendere disponibili aiuti federali. Lo riferisce la Casa Bianca, spiegando che con l’azione presidenziale diventano così disponibili finanziamenti per i privati nelle contee di Lake, Napa, San Mateo, Santa Cruz, Solano, Sonoma e Yolo. Gli aiuti possono essere usati per case temporanee e lavori di ristrutturazione a seguito degli incendi, nonché per prestiti a basso costo e per la ripresa delle attività economiche a seguito dei roghi.
Amazzonia, tra incendi e cambiamenti climatici: come la foresta sia ormai in un circolo vizioso
Nei giorni scorsi il presidente aveva scaricato la colpa sul Golden State e lo aveva accusato di non pulire le foreste lasciando montagne di foglie e alberi caduti. Oltre 12 mila pompieri sono al lavoro per spegnere i 560 incendi ancora in corso, che finora hanno ucciso sei persone e costretto altre 175 mila a fuggire dalle loro case, distruggendo oltre 400.000 ettari di vegetazione e centinaia di abitazioni, per lo più nell’area attorno alla Baia di San Francisco.
I roghi sono stati causati da oltre 12 mila ‘fulmini secchi’ (senza pioggia) nell’ennesima ondata di calore eccezionale che si abbatte puntualmente d’estate sulla California, complice, secondo molti, il cambiamento climatico.
After more than 10,000 lightning strikes in 72 hours, hundreds of wildfires have erupted across California. The fires, which have been exacerbated by a historic heatwave, have burned more than 300,000 acres (1,200 square kilometers). https://t.co/jjETXYIGke #CaliforniaFires pic.twitter.com/OMWlelpVqf
— NASA Earth (@NASAEarth) August 20, 2020
Se declara estado de desastre mayor en California, Estados Unidos. El Presidente Trump ordenó el apoyo de fuerzas federales para contener las llamas que arrasan con áreas forestales y que iniciaron desde el 14 de agosto sin haberse podido detener.#OMB #Noticias #CaliforniaFires pic.twitter.com/4vxceDc0wW
— OSCAR MARIO BETETA (@MarioBeteta) August 23, 2020
Australia, quasi 3 miliardi gli animali uccisi e senza habitat a causa degli incendi
“La California – dichiara la Coldiretti – è la zona vitivinicola più famosa di tutti gli Stati Uniti d’America, tanto da essere considerata come sinonimo di vino americano con una produzione basata soprattutto su vitigni internazionali e tecnologie avanzate. L’Italia è il principale esportatore di vino negli Stati Uniti in quantità per un valore di oltre 1,5 miliardi di euro nel 2019 e un andamento praticamente stabile nel 2020 nonostante l’emergenza coronavirus anche per i superdazi imposti da Trump che hanno risparmiato il nettare di Bacco Made in Italy ma non quello dai principali concorrenti francesi.