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Giorgetti: “21 miliardi contro la crisi energetica” e sul superbonus prende tempo

giorgetti spiega mosse del governo contro caro bollette e crisi energetica

Il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti in audizione in Parlamento spiega le scelte economiche del governo Meloni in termini di lotta al caro bollette e superbonus 110%.

Che il governo Meloni intenda spendere un bel po’ di quattrini per aiutare famiglie e imprese a combattere il caro-bollette e la crisi energetica, la premier Giorgia Meloni lo aveva detto sin dal primo giorno. Ora il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti entra nel dettaglio e spiega, in un’audizione parlamentare sulla Nota di Aggiornamento del DEF 2022, quanto c’è davvero sul piatto.

Giorgetti: “21 miliardi di euro contro la crisi energetica”

“In considerazione dell’incertezza del quadro economico di riferimento – ha spiegato il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti ai colleghi parlamentari – il Governo è intenzionato a destinare le risorse disponibili per il 2023 al contrasto della crisi energetica, favorendo al contempo politiche di contenimento dei consumi e di risparmio energetico”.

Parliamo, spiega Giorgetti, 21 miliardi di euro di risorse che saranno utilizzati in primis per rinnovare le misure in scadenza a fine 2022. Quelle relative “ai crediti di imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia e gas, al contenimento degli oneri generali di sistema per le utenze di energia elettrica e gas, al taglio al 5 per cento dell’IVA sui consumi di gas e alla proroga delle agevolazioni tariffarie per i consumi elettrici e di gas in favore degli utenti domestici economicamente svantaggiati”, spiega Giorgetti.

Giorgetti sul Superbonus prende tempo 

Il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, a differenza di quanto fatto relativamente alle questioni energetiche, quando ha parlato di superbonus 110% ha preferito restare sul vago.

Ciò che ha detto è che gli oneri della detrazione Irpef sarebbero ben maggiori di quanto previsto in passato.  “L’incremento, rilevato sulla base delle informazioni aggiornate al 1° settembre – ha spiegato il ministro – segnala uno scostamento complessivo di 37,8 miliardi di euro sull’intero periodo di previsione”.

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