
Il drone anti-incendi è alimentato a energia solare ed è prodotto da due aziende italiane. Aiuterà a scovare gli incendi boschivi prima che diventino troppo estesi
È arrivato il primo drone alimentato a energia solare e dotato di tecnologia a infrarossi per l’individuazione di incendi boschivi e roghi anche di piccolissime dimensioni. Si chiama FireHound Zero ed è totalmente Made in Italy.
Il drone, infatti, è stato progettato e prodotto da due aziende hi tech italiane: la New Production Concept Srl e la Vector Robotics.
Il drone, che ha la forma di un piccolo aeroplano, è in grado di rilevare tempestivamente incendi o anche piccoli focolai così che gli uomini e le donne della protezione civile e dei vigili del fuoco possano intervenire tempestivamente prima che l’incendio si allarghi sul territorio.
Grazie alle celle fotovoltaiche collocate sulle ali, può volare autonomamente senza sosta per oltre otto ore e può monitorare superfici di circa 500 ettari all’ora, fornendo alla centrale di controllo le coordinate precise dei roghi.
“Crediamo di aver trovato uno degli utilizzi più nobili per un drone, che presto sarà di grande aiuto per individuare e prevenire gli incendi ed evitare la distruzione ogni anno di centinaia di ettari di boschi e foreste”, ha detto Andrea Beggio, responsabile per lo sviluppo del sistema presso la Vector Robotics e maggiore esperto italiano di droni a propulsione solare.
“Lo ‘zero’ nel nome del nostro drone – ha aggiunto Beggio – vuol essere un auspicio: ridurre fino a zero il numero degli incendi che divampano senza essere stati individuati e circoscritti per tempo”.