
Anche il ghiaccio dell’Antartide sta subendo gli effetti del riscaldamento globale. L’allarme degli scienziati: “Luglio 2022 è stato uno dei mesi più caldi di sempre”.
C’è sempre meno ghiaccio in Antartide ormai ai minimi storici. A rivelarlo è stato il “Copernicus Climate Change Service” nei bollettini mensili sulle previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea. La banchisa gelata dell’emisfero australe del pianeta Terra è risultata del 7% inferiore rispetto alla media degli ultimi 44 anni monitorati.
L’analisi degli scienziati è, dunque, l’ennesima conferma dei cambiamenti climatici sempre più devastanti. E così, per la prima volta dal 1978, l’ecosistema del Polo Sud potrebbe cambiare, se non si adottano presto politiche ambientali utili a salvaguardare il Globo.
“L’Oceano meridionale è stato interessato da estese aree di concentrazione del ghiaccio marino inferiori alla media, dai mari di Amundsen e Bellingshausen, fino all’area settentrionale del mare di Weddell, così come in gran parte dell’Oceano Indiano“, ha dichiarato lo staff di Copernicus. “L’estensione del ghiaccio marino artico è stata del 4% inferiore alla media, posizionandosi al dodicesimo posto per il mese di luglio nei dati satellitari, ben inferiore rispetto ai valori minimi di luglio registrati tra il 2019 e il 2021“.
Intanto, a livello globale, luglio 2022 è stato uno dei mesi più caldi mai registrati, quasi 0,4°C al di sopra della media per il periodo di riferimento tra il 1991 e il 2020, leggermente più fresco di luglio 2019 e leggermente più caldo di luglio 2016.
July #SeaIce highlights from the #CopernicusClimate Change Service:
❄️ #Antarctic sea ice extent reached its lowest value for July in the 44-year satellite data record
❄️ #Arctic sea ice extent was 4% below average, 12th lowest for July on record
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— Copernicus ECMWF (@CopernicusECMWF) August 8, 2022