
Dal 24 al 30 aprile tra Perugia e Assisi il festival che riflette sulla rigenerazione umana, oltre che urbana
Dall’intelligenza delle piante al giardino agrivoltaico, dall’edilizia innovativa alla biologia cellulare: è un tuffo nel mondo del design e della natura, ma anche nella spiritualità, la prima edizione del Festival ‘Seed’, ‘seme’ in inglese, in programma dal 24 al 30 aprile tra Perugia e Assisi.
Architetti, ingegneri, urbanisti, insieme ad artisti, scienziati, filosofi, psicologi, economisti, si incontrano per riflettere sulla rigenerazione umana, oltre che urbana.
Le dichiarazioni della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei: “L’Umbria, ‘cuore verde d’Italia’ è culla ideale per scambiare idee e esperienze e proporre azioni coerenti per un futuro diverso”.
La sette giorni sarà teatro di talk e di appuntamenti culturali con l’obiettivo fondamentale di “piantare un seme“ da cui affrontare le grandi sfide ambientali e più in generale della modernità.
Il programma
Per la due giorni ad Assisi, il 29 e 30 aprile, il focus è il senso del sacro in architettura.
In programma ci sono oltre 30 incontri su nuove architetture, recupero di quelle esistenti e riuso nel sacro.
Tanto design, ma anche tanta cultura.
Seed ospita infatti la presentazione della quarta edizione del Premio letterario ‘Clara Sereni‘ di cui la senatrice a vita Liliana Segre è presidente onoraria.
In programma anche il concerto inaugurale del pianista Giovanni Betti, con arrangiamenti di Beethoven e Bartók e la performance teatrale degli artisti franco-cileni del Colectivo Terrón.
Inoltre ci sarà la mostra fotografica ‘Ashaninka’ di Nicoló Lanfranchi sul gruppo indigeno dell’Amazzonia, Acre e la performance luminosa ‘Radici’ dell’artista Marco Nero Rotelli, accompagnato dalle poesie di Valerio Magrelli.
Una Data Room a cura del designer Matteo Moretti rappresenterà la realtà attraverso i dati, mentre apre al pubblico il ‘Material point’, archivio fisico e digitale e più grande centro internazionale di consulenza su materiali innovativi e sostenibili.
Attraverso diffusi visori 3D, sarà possibile esplorare in modalità immersiva i contributi visivi ‘Seed 360’: i più suggestivi angoli del pianeta e il loro stato di salute.