Nuovo protocollo d’intesa tra l’Asl Roma 1 e la comunità di Sant’Egidio: “Comporterà un aumento dell’assistenza verso le categorie più fragili”, D’Amato.
Firmato un nuovo protocollo d’intesa tra l’Asl Roma 1 e la Comunità di Sant’Egidio. L’intesa, siglata nel Complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia, mira a permettere ai più fragili, persone senza fissa dimora, anziani soli, membri delle comunità rom, di usufruire di programmi vaccinali e di screening.
Dopo la collaborazione, iniziata durante la pandemia, che ha permesso di vaccinare soggetti che difficilmente usufruiscono delle cure sanitarie, si vuole adesso aumentare il numero di persone raggiunte.
Alessio D’Amato, Assessore salute Regione Lazio, ha dichiarato a TeleAmbiente: “In concreto il protocollo comporterà un aumento dell’assistenza verso le categorie più fragili. Noi abbiamo preso atto del lavoro fatto durante la pandemia e il Covid e abbiamo deciso insieme a Mons. Paglia e la comunità di Sant’Egidio di proseguire questo lavoro, pertanto ampliare la fascia delle vaccinazioni, della prevenzione e anche degli screening, soprattutto per le categorie più fragili e i soggetti che è difficile che siano intercettati in maniera usuale dal servizio sanitario regionale. Per cui è una collaborazione molto importante.”
Angelo Tanese, Asl Roma 1: “Un protocollo di collaborazione che consolida un rapporto già da anni tra l’Asl Roma 1 e la comunità di Sant’Egidio, l’obiettivo è quello di creare una maggiore sinergia soprattutto per quelle azioni di sanità pubblica che riguardano le fasce più fragili; gli anziani soli, persone senza fissa dimora e quindi fare in modo che tutta questa attività, che la comunità di sant’Egidio mette in piedi, possa essere integrata meglio anche dentro una rete di servizi dell’Azienda sanitaria che su questo tema vuole lavorare sempre di più e meglio”.