Roma, in Campidoglio anche i comitati contro lo stadio

La denuncia dei cittadini: “Cittadini interessati dalle attività sui territori tenuti fuori, non è democrazia”. L’assessore Veloccia: “Il progetto prevede solo l’impianto sportivo e meno cubature rispetto al progetto dell’ex SDO”.

Tra i tanti cittadini che hanno protestato in Campidoglio contro la cementificazione selvaggia, anche i residenti di Pietralata che si oppongono al progetto del futuro stadio della Roma.

Chiudersi in delle stanze con persone invitate, parlando di attività che riguardano i territori senza coinvolgere i cittadini che li abitano, è un controsenso. Lo stadio dovrebbe sorgere su un’area in cui è presente un bosco urbano, che abbiamo chiesto di tutelare ai sensi dell’articolo 142 del Codice dei Beni Culturali” – ha spiegato Flavio Fianco, portavoce del Coordinamento Sì al Parco, Sì all’Ospedale, No allo Stadio – “Quel bosco rischia di scomparire per la volontà di far passare per riqualificazione un progetto privato, senza considerare la salute dei cittadini e la salvaguardia degli spazi pubblici a verde. Questo progetto viene fatto passare per riqualificazione di un intero quadrante, ma non può essere associato alla cementificazione per gli interessi di un privato“.

Ad esprimere dubbi sul progetto, anche Daniele Diaco, consigliere comunale e vicepresidente della Commissione Ambiente. “Siamo sempre accanto ai cittadini su temi come ambiente e sostenibilità. Da un lato si parla di ambiente e clima ma manca l’unità su questi temi, lasciare fuori i cittadini negando un confronto diretto non è democrazia” – l’affondo del consigliere capitolino del Movimento 5 Stelle – “Sullo stadio stiamo cercando di capire se ci sono speculazioni dal punto di vista ambientale, il progetto prevedeva la messa a dimora di 3000 alberi, oggi invece il nuovo progetto ne prevede solo circa mille tra arbusti e piccole piante. In un’area destinata al verde pubblico si vuole fare uno stadio, in questo Paese si può fare tutto ma nel rispetto delle leggi, delle persone e dell’ambiente“.

Di fronte ai timori dei residenti di Pietralata e della Commissione Ambiente, è arrivata anche una puntualizzazione di Maurizio Veloccia. “Questo progetto riguarda solo un impianto sportivo: o si decide che non si possono fare nuovi impianti sportivi a Roma, oppure si deve sposare un progetto che al di fuori dello stadio non aggiunge nulla. Non ci saranno negozi, hotel o residenze, ed è del tutto evidente che vogliamo minimizzare l’impatto e terremo in considerazione tutto ciò che è emerso dal dibattito pubblico per migliorare densità e qualità del verde, riducendo il più possibile il consumo di suolo in termini anche di impermeabilizzazione” – ha spiegato l’assessore capitolino all’Urbanistica – “Non ci dobbiamo dimenticare che l’area del Sistema Direzionale Orientale era destinata completamente ad essere occupata da nuove volumetrie. Il saldo di cubature sarà addirittura inferiore rispetto a quello originario dell’ex SDO e la quantità di verde verrà comunque garantita“.