La prima vera vittima del braccio di ferro tra agricoltori e governi europei è la sostenibilità ambientale.
Ursula von der Leyen ha annunciato il ritiro della proposta di regolamento sui pesticidi che prevedeva la drastica riduzione degli agenti inquinanti. Si tratta di prodotti utilizzati per proteggere le piante dagli attacchi di malattie e insetti ma che hanno enormi costi in termini di inquinamento dell’ambiente e di rischi per la salute poiché se le sostanze chimiche entrano nella catena alimentare, possono provocare gravi danni alla salute umana.
La presidente della Commissione Ue ha affermato che una proposta più matura su tema verrà fatta in futuro, probabilmente dopo le prossime elezioni europee. Von der Leyen, infatti, si è candidata ad un secondo mandato come presidente e non può permettersi settimane di contestazioni di piazza e blocchi dei trattori in tutta Europa.
“La conservazione della natura può avere successo solo se passa da un approccio bottom-up, dal basso verso l’alto, e basato sugli incentivi”, ha affermato la presidente, che promette di ricalibrare la politica agricola comune dando sostegno economico alle riforme necessarie per portare a compimento il Green Deal europeo.
