”È necessario – ha detto l’On. Elisabetta Piccolotti ai microfoni di TeleAmbiente – affrontare con decisione la transizione ecologica ed investire sulle rinnovabili” e poi “Mi mette paura un governo che cambia i nomi dei ministeri”
Abbiamo incontrato l’On. Elisabetta Piccolotti, eletta nella lista di Europa Verde-Sinistra Italiana, marchigiana di nascita, ma folignate di adozione, è uno degli 11 parlamentari umbri. Elisabetta Piccolotti è stata eletta in Puglia. Ci ha spiegato le priorità del suo partito e ci ha detto come svolgeranno il loro ruolo di opposizione. Lo slogan del partito è: “Alzare i salari ed abbassare le emissioni”
“È necessario – ha detto l’On. Elisabetta Piccolotti ai microfoni di TeleAmbiente – affrontare con decisione la transizione ecologica ed investire sulle rinnovabili”. Focus finale sull’Umbria, e sulle sue strategie per far crescere la regione.
Tra le emergenze il caro bollette, tra le soluzioni, secondo l’ On. Piccolotti, quella di tassare gli extra profitti delle società energetiche.
Le priorità
“Una delle priorità – ha proseguito la Piccolotti, sempre intervistata da TeleAmbiente – è sicuramente il caro bollette, una vera è propria emergenza per le famiglie, soprattutto per quelle a basso reddito e per il sistema produttivo del paese. Le piccole imprese fanno davvero fatica a pagare le bollette mi vengono i menti i fornai con i forni elettrici o ai macellai con le celle frigorifere, per loro e per molti altri, questi sono problemi enormi, per questo, chiediamo al governo di intervenire tassando gli extra profitti delle grandi compagnie energetiche che stanno fatturando miliardi. L’Eni – ha affermato ancora l’onorevole Piccolotti – nei primi 6 mesi dell’anno ha fatturato il +600% rispetto all’anno precedente, se si tassano questi extramiliardi si possono utilizzare per abbassare le bollette all’economia reale, alle famiglie a basso reddito e alle imprese.”
Ambiente
“Contemporaneamente dobbiamo liberarci dalla dipendenza dei combustibili fossili – ha commentato Elisabetta Piccolotti – avevamo anche il miglior programma su questi temi, almeno così hanno detto autorevoli istituti. Dobbiamo liberarci dalla dipendenza dalle ‘fossili’ perché sono la causa delle emissioni di Co2 e quindi del cambiamento climatico: per fermare questi processi, bisogna necessariamente puntare sull’ energia rinnovabile, che significa, non solo permettere a tutti di mettere i pannelli solari sul proprio tetto, fare le comunità energiche, ma anche investire in nuove infrastrutture fondamentali per far funzionare il sistema”.
Opposizione solida al governo Meloni
“Noi saremo all’opposizione – ha detto con decisione la Piccolotti – la nostra dovrà essere un’opposizione durissima, siamo agli antipodi per quanto riguarda la visione del mondo, basti pensare ai nomi dei ministeri, ci fa paura un governo che sceglie di cambiare il nome del ministero dell’istruzione pubblica, in ‘ministero della scuola e del merito’, indicando quindi una visione per cui, invece di essere dentro la scuola della Costituzione, che fa accoglienza, che cura ogni bambino, si va verso una scuola della competizione più sfrenata, un modello di società che a noi, non interessa perseguire. Oppure – ha continuato – ‘il ministero delle pari opportunità, della famiglia e della natalità’, legando il ruolo delle donne, esclusivamente alla funzione riproduttiva. Credo che Pd e M5S – ha concluso– abbiano fatto degli errori gravi, sia a far nascere il governo giallo-verde, sia a far nascere il governo di unità nazionale con Draghi, oggi c’è un governo apertamente di destra e deve esserci un’opposizione apertamente di sinistra ed ecologista”.