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PFAS, la Francia approva la legge contro gli inquinanti eterni

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Giovedì 4 aprile i parlamentari francesi hanno approvato il disegno di legge contro i PFAS proposto dal deputato ed ecologo Nicholas Thierry. Ma gli utensili da cucina non rientrano nel divieto.

La Francia ha compiuto un passo significativo verso la tutela della salute e dell’ambiente, con l’approvazione del ddl volto a limitare la produzione e la vendita di prodotti non essenziali contenenti PFAS. Dopo un acceso dibattito dovuto alle riserve del campo presidenziale nei confronti del provvedimento, il disegno di legge è stato approvato con 186 voti a favore e nessuno contrario.

La legge prevede il divieto di produzione, importazione e vendita di prodotti cosmetici, prodotti in cera e tessili contenenti le sostanze per-e polifluoroalchiliche a partire dal 1° gennaio 2026. Salvi i prodotti di abbigliamento protettivo per i professionisti della sicurezza e della protezione civile.

Il testo però, a seguito delle pressioni di destra e maggioranza che hanno portato nel dibattito le preoccupazioni dei produttori legate all’occupazione, ha subito qualche modifica. Infatti, il divieto non riguarderà la produzione di utensili da cucina, che altrimenti sarebbero stati vietati dal 1° gennaio 2030.

“Siamo di fronte ad un problema sanitario dalla portata e gravità assolutamente senza precedenti”, spiega il deputato Nicholas Thierry ricordando gli effetti sulla salute dei PFAS.

 

Approvata la legge contro i PFAS in Francia, ma esclude gli utensili da cucina

L’azienda SEB, che produce strumenti per la cucina, aveva avvertito all’inizio della settimana che il divieto avrebbe messo a rischio circa 3.000 posti di lavoro nei suoi stabilimenti regionali, che producono padelle Tefal. Alcuni dipendenti dell’azienda, lo scorso mercoledì, si sono riuniti davanti al Parlamento francese per protestare contro il disegno di legge.

Le padelle antiaderenti in Teflon però, sono tra i “sorvegliati speciali” perché strumenti utilizzati quotidianamente da tutti. Un’indagine del magazine francese Que Choisir aveva cercato i livelli di PFAS nelle padelle e tra i marchi testati, Tefal Ingenio era quello con la quantità più elevata.

L’inquinamento da forever chemicals è un’emergenza che riguarda tutta l’Europa, compresa la Francia dove da anni le associazioni ambientaliste si battono affinché vengano vietate le sostanze chimiche, ampiamente utilizzate dall’industria. Oltre all’industria degli utensili da cucina, tra le fabbriche più inquinanti nel territorio d’oltralpe c’è quella di prodotti chimici Arkema, dove ad inizio marzo si è svolta un’azione di protesta proprio contro l’azienda della Chemical Valley francese.

Il problema dei PFAS non riguarda solo l’inquinamento degli ecosistemi, ma anche la salute delle persone. I cosiddetti inquinanti eterni infatti, sono in moltissimi oggetti d’uso quotidiano, persino nel cibo e sono sostanze pericolose per la salute.