Nuovi posti letto e macchinari, interventi da oltre tre milioni di euro per una nuova spinta all’ospedale di Terni
All’ospedale Santa Maria di Terni, sono stati inaugurati nuovi posti letto, apparecchiature e spazi per Malattie Infettive e Anatomia patologica, per un valore di oltre tre milioni di euro.
Nel reparto di Malattie Infettive sono stati portati a termine i lavori per otto nuovi posti letto di Terapia Intensiva, attrezzati con apparecchiature all’avanguardia e in spazi più ampi.
La dottoressa Cinzia Di Giuli, responsabile della struttura semplice di malattie infettive degenza, ai microfoni di Teleambiente ha descritto le nuove terapie intensive:
“Tutte quante hanno questo sistema ultra moderno di apertura automatizzata in modo che il contatto con le superfici sia ridotto al minimo”.
“Lo spazio è piuttosto ampio – ha detto – e questo consentirà agli operatori sanitari di muoversi in maniera agevole e senza che i pazienti siano a contatto.
Le distanze tra un letto e l’altro sono ampiamente rispettate”.
Il progetto rientra nell’ambito del DL34/2020 “Piano di Riorganizzazione della Rete Ospedaliera Nazionale”, e si tratta del primo lavoro in questo settore portato a termine in Umbria.
Sono stati inaugurati anche i nuovi spazi di Anatomia Patologica.
Il direttore generale dell’Az. Ospedaliera Santa Maria di Terni, Andrea Casciari è stato intervistato da Teleambiente:
“Un investimento importante fatto con il Dl34 emesso durante la pandemia. 8 posti di rianimazione da destinare a malattie infettive, che possono avere anche un utilizzo modulare”.
“È molto importante – ha sottolineato – perché portiamo un’area infettiva fuori dall’ospedale. Questo ci consente, già dal mese di Aprile, di avere all’interno del nosocomio, un ospedale covid free.
Inoltre anatomia patologica completamente rinnovata, fa un salto di qualità importante nella tecnologia e nella struttura”.
“In questo momento – ha continuato Casciari – stiamo ridando spinta all’ospedale di Terni sia dal punto di vista tecnologico con le varie iniziative poste in essere, sia dal punto di vista strutturale.
Sono entrambi aspetti fondamentali per dar corso a quel cambiamento organizzativo di cui c’è assolutamente necessità all’interno del Santa Maria”.
“L’investimento complessivo – ha ricordato – è di 2,7 milioni per la rianimazione e di circa un milione di euro per anatomia patologica”.
Hanno partecipato anche il sindaco di Terni Leonardo Latini, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, la presidente della commissione regionale Sanità Eleonora Pace e l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto.
“Stiamo rivedendo tutta la programmazione – ha spiegato l’assessore Coletto – per rimettere in moto una sanità che inevitabilmente durante la pandemia era stata tormentata dai vari Dpcm che si sono susseguiti”.
“Stiamo ripartendo alla grande. I numeri di Terni in particolare – ha aggiunto – ci stanno dando ragione.
Per quanto riguarda le liste di attesa, gli esiti di Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) dicono che l’Umbria è a metà”.
“Siamo a metà di una classifica nazionale – ha ribadito – lo dico con orgoglio. Ringrazio tutti i nostri operatori sanitari, che in mezzo a mille difficoltà sono riusciti a dare tante risposte”.
“Si può e si deve migliorare – ha concluso l’assessore Coletto – è questo l’obiettivo che stiamo perseguendo.
Il momento è difficile, non solo per l’Umbria, però questo non ci deve consolare, ma ci deve spronare a fare meglio”.