
L’Agenzia Spaziale statunitense ha mostrato il prototipo delle nuove tute spaziali, che verranno indossati dagli astronauti per i prossimi allunaggi.
Il Direttore della Nasa Jim Bridenstine ha svelato le tute spaziali della prossima generazione di astronauti, adatte alle missioni lunari.
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Il prototipo xEMU ricorda molto alla vista quelle usate sulla Stazione spaziale internazionale, ma la Nasa assicura che sono state migliorate nel confort, nella resistenza e nella mobilità, adatte quindi all’esplorazione sulla Luna.
Mr Bridenstine ha anche presentato il Sistema di Sopravvivenza Orion, una tuta da volo con elmetto potenziato che sarà indossato dall’equipaggio della Stazione Spaziale Orion durante il lancio e il rientro.
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Orion è la nuova generazione di shuttle spaziali, ma rispetto ai precedenti, è stata disegnata appositamente per trasportare gli astronauti sulla Luna e su altri “bersagli” nello spazio profondo.
La nuova tuta lunare, che è conosciuta formalmente come Exploration Extravehiuclar Mobility Unit (xEMU) è stata disegnata per adattarsi alle dimensioni di chiunque la indossi.
Questo è un cambiamento epocale, se si pensa che solo a marzo scorso la prima spedizione di tutte donne della ISS è stata rimandata perchè non c’erano abbastanza tute della taglia giusta.
Nell’evento di presentazione, nel quartier generale della Nasa a Washington, la nuova tuta xEMU è stata indossata sul palco dall’ingegnere spaziale Kristine Davis, del Johnson Space Center di Houston.
“Per essere chiari, Kristine sta indossando una tuta che si adatterà alle tagli di tutti i nostri astronauti che andranno sulla luna“, ha spiegato Jim Bridenstine.
L’ingegnere spaziale Amy Ross ha spiegato che la nuova tuta donerà agli astronauti molta più mobilità sulle spalle, compresa la possibilità di alzare le braccia sopra la testa, cosa che per esempio non era possibile nelle tute precedenti.
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Un nuovo elemento della tuta, chiamato “cuscinetto”, consentirà agli astronauti molta più libertà di rotazione del busto. In più saranno installati altri tre cuscinetti sulle gambe, insieme a una giuntura che permetterà una maggiore mobilità nella parte inferiore della tuta.
La Davis ha mostrato le capacità della nuova tuta, ruotando le braccia,facendo squats e piegandosi sulle ginocchia per raccogliere una roccia.
“La mobilità è una delle cose più importanti quando sei sulla luna” spiega l’astronauta della Nasa Kate Rubins. “Se devi raccogliere qualcosa, se devi installare uno strumento scientifico, ha bisogno di tutta la mobilità possibile“.
La tuta è stata anche rinforzata per proteggerla dalla polvere lunare, particolarmente abrasiva, che rimane attaccata alle superfici e nella precedente tuta tendeva ad infilarsi in tutti gli angoli e gli incavi.