
Lo prevede l’ordinanza del sindaco di Saint-Gervais, Jean-Marc Peillex, a causa dell’irresponsabilità dei turisti soliti sfidare la montagna: “10mila euro per le eventuali spese di soccorso alpino e 5mila euro per la sepoltura in caso di morte”.
Chi vuole scalare il Monte Bianco dovrà pagare una cauzione di 15.000 euro per eventuali soccorsi e sepoltura. A prevederlo è l’ordinanza di Jean-Marc Peillex, sindaco di Saint-Gervais, in Francia, dopo avere notato l’irresponsabilità dei turisti soliti sfidare la montagna. I sentieri del territorio sono diventati pericolosi a causa dei cambiamenti climatici. Tra gli ultimi episodi inquietanti, ci sono la tragedia della Marmolada e l’Adamello che si scioglie a vista d’occhio, provocando cascate e fiumi in piena.
Eppure, ci sono alpinisti ed escursionisti che, nonostante divieti e raccomandazioni, si mettono in cammino per scalare il Monte Bianco, senza nemmeno l’attrezzatura adatta.
E così il Primo Cittadino di Saint-Gervais ha emanato un provvedimento per obbligare gli avventurieri a versare una cauzione di 15.000 euro prima di percorrere le stradine della vetta più alta d’Europa: 10.000 euro copriranno le eventuali spese di soccorso alpino, mentre 5.000 euro serviranno per la sepoltura in caso di morte. Chi torna a casa sano e salvo, invece, riavrà i soldi indietro.
La disposizione già sta dividendo l’opinione pubblica.
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— Jean-Marc PEILLEX (@PEILLEX) August 4, 2022