Secondo i botanici, il metodo Daisugi potrebbe contribuire ad arrestare la deforestazione soprattutto in Amazzonia.
Ottenere legna senza abbattere alberi è possibile almeno in Giappone. A prevederlo è il Daisugi, antichissima tecnica di silvicoltura solita fare crescere arbusti alti, dritti e leggeri sulla cima dei cedri di Kitayama. Un metodo simile alla trasformazione di giovani piante in bonsai. Secondo i botanici, il Daisugi, oltre a determinare un effetto ottico quasi magico, potrebbe contribuire ad arrestare la deforestazione soprattutto in Amazzonia. Sì, perché la tecnica, che è nata tra il 1300 e il 1400 nella città di Kitayama, vicino a Kyoto, ammette la potatura a mano dei cedri di Kitayama, così da garantire la rigenerazione dei germogli. E proprio i nuovi boccioli, attraverso straordinarie regole naturali, diventeranno un legno ideale. Un metodo di potatura che, oltre a garantire le funzioni vitali dei polmoni del pianeta Terra, è sinonimo di sostenibilità ambientale.
Come i giapponesi producono #legno da 700 anni, senza abbattere alberi. Il Daisugi è un’antica tecnica forestale giapponese sviluppata nel XIV secolo utilizzata originariamente dalle popolazioni che vivevano nella prefettura di Kitayama, perché il territorio era estremamente… pic.twitter.com/fZfdvce2UI
— S_Galimberti (@S_Galimberti) November 9, 2023