Una certificazione che farà molto discutere.
Glifosato, dalla European Chemicals Agency (Echa) arriva una certificazione che farà molto discutere. “Provoca gravi lesioni oculari ed è tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata” – spiega l’agenzia Ue per la sorveglianza delle sostanze chimiche – “Non ci sono però sufficienti prove per classificarlo come tossico per specifici organi bersagli o come sostanza cancerogena, mutagena o tossica per la riproduzione“.
Il parere dell’Echa sul glifosato, anticipato dall’agenzia Ue in una nota, rientra nell’ambito di una più ampia valutazione della sostanza, i cui risultati complessivi saranno poi trasmessi alla Commissione europea e all’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) entro metà agosto. L’Efsa, a sua volta, effettuerà la valutazione del rischio del glifosato entro il luglio del 2023.
Sulla base di tutti i dati, la Commissione europea presenterà poi agli Stati membri Ue una nuova relazione e un progetto di regolamento sulla possibilità di rinnovare o meno l’approvazione del glifosato. La valutazione dell’Echa è in conflitto con quella dell’International Agency for Research on Cancer (Iarc), che nel 2015 classificò il glifosato come probabilmente cancerogeno per l’uomo. “Una classificazione basata su prove sufficienti di cancro negli animali da esperimento e su prove limitate di cancro negli esseri umani“, aveva spiegato la Iarc.