È stata presentata a Grottaferrata, nella splendida cornice di Villa Ferrata, la lista ‘Siamo Grottaferrata’ che sostiene il candidato sindaco di centrosinistra, Mirko Di Bernardo alle prossime elezioni comunali di domenica 12 giugno.
La lista è composta da dieci donne e sei uomini, espressione del tessuto sociale e produttivo della città.
Perché stiamo Grottaferrata ha scelto di appoggiare il candidato sindaco Mirko di Bernardo?
“Come siamo Grottaferrata, abbiamo scelto di sostenere la candidatura civica di Mirko di Bernardo, perché con Mirko siamo sicuri di poter dare risposte al territorio – spiega Federico Pompili, capolista di ‘Siamo Grottaferrata’ – risposte che il territorio attende da tempo. Mirko e la sua candidatura sono frutto di un percorso civico, ma anche partecipato, che parte dal territorio negli ultimi anni e quindi sicuramente ci sono tutte le premesse per poter dare le risposte che la cittadinanza tempo”.
Quali sono i punti principali del vostro programma?
“Il nostro programma mette al centro la città, il ripartire dai territori, rendere la città sia inclusiva ma anche soprattutto sostenibile. Quindi una grande attenzione anche all’agenda 2030”.
Quali sono invece le principali richieste che ricevete dai cittadini?
“La criticità più grande che ci viene sottoposta da tutti i cittadini, senza fasce di età, è quella di avere un Ente che sia presente. Grottaferrata è una realtà abbastanza piccola, comunque circoscritta, siamo all’incirca 20.000 persone, quindi – ha concluso Pompili – la necessità più grande è quella di avere un Ente che sia presente e che nel minor tempo possibile riesca a risolvere le criticità che si presentano in maniera quotidiana”.
Chi è Mirko Di Bernardo? Come si racconterebbe a chi non la conosce?
“Mirko Di Bernardo è un docente universitario, da sempre impegnato nel mondo associativo locale e anche nazionale in ambiti di formazione – ha raccontato il candidato sindaco – e ho avuto anche un’esperienza amministrativa fin da giovane come presidente del consiglio comunale dei giovani, un organo di rappresentanza dei giovani, che mi ha permesso di conoscere la politica e poi avuto anche una breve esperienza di assessore in una Giunta comunale”.
C’è la volontà di trasformare Grottaferrata in una città più inclusiva, più sostenibile. In che modo?
“Noi abbiamo dedicato il nostro programma elettorale, che noi consideriamo un vero e proprio corpo vivo come esito del confronto del tavolo politico con tutte le forze politiche ma anche con la cittadinanza, incentrandolo sulla sostenibilità ambientale, sul progetto dello sviluppo sostenibile che si cala a livello sociale con politiche dell’inclusione, della cura degli ultimi e che si cala a livello urbanistico con una visione che possa andare verso la limitazione del consumo del suolo, la cura dell’acqua, dell’aria, dei valori ambientali, una riforestazione urbana e poi – aggiunge Di Bernardo – si sviluppa attraverso un progetto di riqualificazione dei beni in-attualizzati destinandoli a finalità sociali e culturali. Noi crediamo che con la cultura si mangi e nel futuro ci sono grandi opportunità culturali che Grottaferrata deve saper prendere, la prima di tutte è il Giubileo e poi c’è anche tutto il tema della fiera. La fiera deve diventare un volano con la nostra amministrazione, incentrando il tutto sulla ricerca e l’innovazione”.
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Come cambierà la città di Grottaferrata, se lei verrà eletto?
“Prima di tutto maggiore decoro, maggiore attenzione alle strade, asfaltare le strade, intervenire sui marciapiedi, intervenire sulla pulizia. Una revisione complessiva del rapporto tra centro e periferia, un nuovo sistema di mobilità sostenibile e anche i collegamenti, per cui pensare nuove strade, nuove opportunità per rendere Grottaferrata maggiormente innovativa e moderna”.
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Presente all’evento anche il Senatore Bruno Astorre, Segretario Regionale del Partito Democratico.
“Una coalizione larga e plurale che trova il fondamento nel suo programma. Il programma sarà per Mirko Di Bernardo il vangelo sul quale condurre i prossimi cinque anni di amministrazione da Sindaco. In particolare la lista ‘Siamo Grottaferrata’ – ha dichiarato Astorre – ha concretizzato l’accordo su dei punti programmatici molto importanti e seri: dalla riorganizzazione della macchina comunale che oggettivamente serve al rilancio degli eventi. Grottaferrata, con al centro San Nilo, ha storicamente degli eventi, in primis la fiera – ma non solo – che ne possono veramente fare la svolta da un punto di vista di città giardino, ma anche città accogliente sul turismo e la cultura che ne può essere il biglietto da visita”.