Home Attualità Gli effetti del Fracking nel libro d’esordio di John Woods “Lady Chevy”

Gli effetti del Fracking nel libro d’esordio di John Woods “Lady Chevy”

Aria irrespirabile e acqua malsana e puzzolente. Emissioni di radon che velano di foschia la città, malattie e malformazioni. Sono gli effetti del cosiddetto Fracking, una tecnologia per estrarre il petrolio, protagonista del romanzo di esordio di John Woods, “Lady Chevy”.

Un noir che vuole mettere in luce un lato nascosto dell’America, trattando diverse tematiche: dall’inquinamento ambientale al razzismo e al bullismo.

Amy Wirkner ha diciotto anni e tutta la vita davanti: intelligente e determinata, vuole andare al college e diventare una veterinaria, per lasciarsi alle spalle i bulli, che la chiamano Lady Chevy per il suo fondoschiena massiccio come una Chevrolet, e i suoi genitori, eredi di un retaggio culturale razzista e responsabili di pessime scelte.

Come molti altri cittadini di Barnesville, Ohio, i Wirkner hanno infatti venduto i diritti di estrazione mineraria delle proprie terre alla Demont, che sta avvelenando l’acqua e gli abitanti, incluso il fratellino di Amy. Una notte, alla porta di Lady Chevy bussa Paul, il ragazzo di cui lei è innamorata, che vuole far saltare in aria una cisterna della Demont. Amy si lascia coinvolgere e dovrà fare i conti con un omicidio spietato, un assillante senso di colpa, e con l’enigmatico agente Hastings.

Intrecciando toni noir e atmosfere di horror quotidiano, John Woods racconta un’America violenta e maltrattata, devastata da irrimediabili ambiguità morali.

E ci regala Lady Chevy, una protagonista indimenticabile, che non ha paura del mostro nascosto nella sua anima ed è pronta a liberarlo pur di conquistare il cielo aperto del futuro.

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Quale è stata la tua ispirazione per scrivere Lady Chevy?

“La fonte d’ispirazione più grande è stata la mia città natale e dove sono cresciuto in Ohio. Volevo raccontare una storia sulle sfide, sulle difficoltà e sui sacrifici che possono presentarsi crescendo lì, volevo che la storia fosse incorniciata da problemi ambientali. Ho scelto il fenomeno del fracking perché è quello a me più vicino, date le mie esperienze personali, e perché penso sia un problema che non riceva abbastanza attenzione, è nella finzione né nella realtà. Ho incontrato persone di altre aree del paese che non sapevano neanche cosa fosse il fracking e volevo che ciò cambiasse portando alla luce il problema”.

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“Descriveresti il tuo libro come un libro scomodo”

“Sì, è un romanzo molto cupo, molto cupo, una storia molto cupa. Non riguarda solo l’orrore del fracking e del suo impatto sull’ambiente ma anche la rabbia e la collera che essi provocano nelle persone che stanno male e soffrono, a causa di ciò che accade intorno a loro, e come queste influenzino e cambino le persone. Ciò che volevo fortemente ottenere, è mostrare come un ambiente tossico può creare una visione del mondo tossica e come ciò influenzi le persone. è un concetto molto tetro ma che testimonia tanto  della realtà attuale”.

Hai ricevuto delle pesanti critiche?

“Non ci sono state molte critiche negative, di cui sono a conoscenza. È stato difficile trovargli una casa e forse queste problematiche hanno contribuito ad allungare le tempistiche”.

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Chi è John Woods:

John Woods è uno scrittore americano. È cresciuto in Ohio e si è laureato all’Ohio University. Suoi racconti sono stati pubblicati su Meridian,Midwestern Gothic, Fiddleblack e The Rag. Lady Chevy è il suo romanzo d’esordio.

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