In questo numero di Agrifood Magazine, realizzato in collaborazione con Italpress: 1) Cresce l’export nei primi 6 mesi; 2) Sempre più giovani scelgono l’agricoltura; 3) Una cabina di regia per i controlli sull’import del grano duro; 4) Lob.it, una filiera sostenibile per orzo e luppolo

 

In questo numero di Agrifood Magazine, realizzato in collaborazione con Italpress:

1) Cresce l’export nei primi 6 mesi: Export agroalimentare italiano in crescita nei primi sei mesi 2023. In particolare, le esportazioni fanno segnare +8,4%, superando il valore record di 31 miliardi, mentre per le importazioni si registra un +8,9%, con un valore di circa 33 miliardi. È quanto emerge dal Rapporto 2022 sul commercio estero dei prodotti agroalimentari, giunto alla sua 31° edizione, realizzato dal CREA Politiche e Bioeconomia.

2) Sempre più giovani scelgono l’agricoltura: Cresce il numero dei giovani agricoltori under 30. Secondo un’analisi di Infocamere e Unioncamere relativi al periodo 2014-2023, negli ultimi dieci anni i giovani in agricoltura in Italia sono aumentati del 12,8%. In questo arco di tempo a fronte della presenza in Italia di 110mila imprese condotte da giovani in meno, nel settore agricolo si è registrato un aumento di oltre 4mila imprese under 30, a conferma dell’attrattività nei confronti delle nuove generazioni. Le imprese giovani hanno di fatto rivoluzionato il mestiere dell’agricoltore impegnandosi soprattutto in attività multifunzionali che – precisa la Coldiretti – vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. “Occorre sostenere il ritorno alla terra dei giovani e la capacità dell’agricoltura italiana di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale superando gli ostacoli burocratici che si frappongono all’insediamento”, ha sottolineato il neo leader dei giovani imprenditori agricoli della Coldiretti, Enrico Parisi, evidenziando la necessità di “investire su un settore strategico per far ripartire l’Italia e l’Europa grazie anche a una nuova generazione di giovani attenti all’innovazione e alla sostenibilità“.

3) Una cabina di regia per i controlli sull’import del grano duro: A partire da metà novembre, con la nuova Cabina di Regia, prenderà il via un piano straordinario di controlli sull’import di grano duro, finalizzato a garantire la qualità e la trasparenza dell’origine di questo fondamentale ingrediente nella produzione alimentare. Ad annunciarlo il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha sottolineato l’importanza di questa misura per tutelare il prestigio del “Made in Italy” come sinonimo di eccellenza alimentare. Fanno parte della Cabina di Regia i Comandi dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare e per la Tutela Forestale e Parchi, la Guardia di Finanza, la Capitaneria di Porto, Agea, Agenzia delle Entrate e l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Masaf, a cui è affidato il ruolo di coordinamento operativo. Per Lollobrigida “questi controlli non devono essere un aggravio per le imprese, ma un ulteriore strumento di garanzia dell’utilizzo di grano italiano, a vantaggio delle persone che acquistano e degli stessi produttori, che vedono così garantito il valore della loro fatica e del loro valore nell’utilizzare una materia prima di origine nazionale”.

4) Lob.it, una filiera sostenibile per orzo e luppolo: Luppolo e orzo da una filiera sostenibile per una birra aromatica, poco alcolica e completamente italiana. Sono gli obiettivi principali del progetto “LOB.IT “Luppolo, Orzo, Birra: biodiversità ITaliana da valorizzare”, coordinato dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea) e finanziato dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf). Il progetto, prevede una serie di azioni tecnologiche per la valorizzazione in chiave sostenibile della filiera, che si concentreranno sullo studio di ecotipi locali di luppolo e di incroci legati al territorio, che necessitino di minori input per la crescita, con una migliore sostenibilità ambientale ed economica, e sulla riduzione dell’incidenza delle malattie virali in luppolo, tramite l’utilizzo di germoplasma controllato, ottenibile da risanamento e da selezione sanitaria. Nei tre anni di ricerca, si lavorerà per aumentare la disponibilità di varietà italiane di orzo distico, l’orzo da birra per eccellenza, di alta qualità e produttività, per lo sviluppo di micro-filiere tra agricoltori, micro-maltatori e micro-birrifici e per selezionare le varietà di questo cereale più adatte per ogni areale.