Il ministro dell’Economia, nell’informativa urgente alla Camera, ha fatto il punto della situazione.

Il mercato delle cessioni ha portato a illeciti rilevanti e frodi con potenziale danno per l’erario e per gli intermediari che hanno acquistato crediti falsi di cui potrebbero non riuscire mai a fruire“. È iniziata così l’informativa urgente di Daniele Franco alla Camera, sulle truffe legate alle cessioni dei crediti sui bonus edilizi. Il ministro dell’Economia, ieri, ha però precisato: “Questi bonus, nonostante la rilevanza delle frodi, non sono in discussione. Abbiamo dovuto mettere contromisure contro gli illeciti per tutelare i conti dello Stato e dei contribuenti, per consentire ai cittadini onesti di fruire delle misure agevolative“.

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I vari bonus edilizi hanno portato, come sottolineato dal ministro Franco, alla nascita di un mercato dei crediti non regolamentati, per via della mancanza di presidi di garanzia. “I crediti di imposta si sono trasformati in una sorta di titolo circolante, dando vista a un mercato di crediti non regolamentato nel quale il collegamento con i lavori che li hanno originati poteva diventare labile se non del tutto assente“, ha spiegato Daniele Franco.

Superbonus, truffe irrisorie: sono appena il 3% del totale

Il ministro dell’Economia ha poi confermato che le truffe legate al Superbonus 110%, rispetto al totale dei bonus edilizi, sono assolutamente irrisorie. “Le analisi e i controlli dell’Agenzia delle entrate e della Guardia di finanza finora hanno individuato un ammontare complessivo di crediti di imposta inesistenti, pari a circa 4,4 miliardi. Di cui, quasi la metà, già ceduti e incassati. A questi 4,4 miliardi deve essere aggiunto un altro miliardo la cui sospensione è in corso di perfezionamento” – le parole di Franco alla Camera – “Le frodi riguardano prevalentemente i crediti del bonus facciate (46% del totale) e l’ecobonus (34%). Le frodi sul Superbonus sono meno diffuse, anche grazie al meccanismo del visto di conformità e dell’asseverazione. A differenza degli altri bonus edilizi, per il bonus facciate la norma non ha previsto un limite massimo di spesa oltre il quale l’intervento non gode più del beneficio fiscale“.

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