Bomba d’acqua nella notte, Milano e la Lombardia in tilt: il video

Danni ingenti e traffico bloccato in gran parte del capoluogo, ma nel resto della Regione non va meglio.

Una bomba d’acqua abbattutasi nella notte tra lunedì e martedì ha mandato Milano e la Lombardia in tilt. Il capoluogo lombardo e il suo hinterland si sono risvegliati completamente allagati, e l’impressionante quantità d’acqua caduta nella notte ha ingrossato fiumi e torrenti, facendo esondare il Seveso.

Particolarmente colpite le zone di Niguarda e Isola, dove le strade si sono trasformate in fiumi, con l’acqua che ha trascinato qualsiasi cosa e ha bloccato automobili e mezzi di trasporto pubblico. Alcuni tram sono rimasti fermi, mentre alcune stazioni della metropolitana sono state chiuse e il percorso di diversi bus è stato deviato.

Una situazione molto delicata, con oltre un centinaio di interventi nella provincia di Milano e in quelle limitrofe. Nei casi più estremi, si è proceduto all’evacuazione a scopo precauzionale di diversi residenti. Per garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, sono stati chiusi anche i sottopassi nelle zone più colpite. Oltre al Seveso, altri fiumi rischiano di esondare e rimangono osservati speciali. In mattinata ha smesso di piovere ed è tornato il sereno, ma la città resta in parte paralizzata.

Non mancano le polemiche in merito alla mancata manutenzione di tombini e caditoie e sulla vasca realizzata proprio per contenere le piene del Seveso. L’assessore comunale alla Sicurezza e Protezione Civile, Marco Granelli, ha spiegato che quella di Milano è pronta per entrare in funzione, mentre quelle di competenza della Regione Lombardia devono ancora essere completate.

Nel resto della Regione, la situazione rimane allo stesso modo piuttosto complessa. Tra Brescia e provincia, quasi 400 residenti sono stati fatti evacuare dalle loro case, mentre diverse esondazioni di torrenti si sono verificate nella provincia di Monza e Brianza. A Como, dopo diverse ore di allerta e preoccupazione, è esondato il Lago, e nei pressi delle rive sono state montate nuove paratie allo scopo di arginare il flusso d’acqua che ha invaso il centro abitato.

In attesa delle schiarite, si cerca di contenere i danni causati dai nubifragi in tutti i modi. Dopo la prima fase emergenziale della mattinata, si passerà poi al ripristino di viabilità e altri servizi, per poi procedere con la conta degli eventuali danni.